Gli edifici costruiti in Italia prima della Legge 10/91 presentano dispersioni termiche spesso oltre i 100 kWh/(m² anno), dotati di impianti di riscaldamento a radiatori alimentati con acqua a temperature difficilmente compatibili con i moderni generatori a pompa di calore e caldaie a condensazione. L’articolo analizza l’effetto di interventi di riqualificazione energetica “leggera” effettuati in fasi successive, di tipo sia “passivo” sull’involucro sia “attivo” sulla generazione e distribuzione del calore.

Riduzione dei fabbisogni termici di un edificio mediante misure diverse: analisi energetica ed economica

BUSATO, FILIPPO;LAZZARIN, RENATO;NORO, MARCO
2014

Abstract

Gli edifici costruiti in Italia prima della Legge 10/91 presentano dispersioni termiche spesso oltre i 100 kWh/(m² anno), dotati di impianti di riscaldamento a radiatori alimentati con acqua a temperature difficilmente compatibili con i moderni generatori a pompa di calore e caldaie a condensazione. L’articolo analizza l’effetto di interventi di riqualificazione energetica “leggera” effettuati in fasi successive, di tipo sia “passivo” sull’involucro sia “attivo” sulla generazione e distribuzione del calore.
2014
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