Nella accezione consolidata la Logistica farmaceutica ospedaliera muove dalle Direttive 85/432/CEE, 85/433/CEE, 85/584 che definire le Attività professionali del farmacista chiaramente indicano, tra le altre, la preparazione, controllo, immagazzinamento e distribuzione dei medicinali negli ospedali. Viene quindi ascritta la responsabilità giuridica della attività logistica come requisito professionale irrinunciabile e in questo contesto non possiamo che ricadere nella Tradizione Ma nella Tradizione, negli ultimo 20 anni l’approccio logistico ospedaliero si è evoluto in complessi cambiamenti che potrebbero oggi a loro volta considerati, comunque, approcci tradizionali, nel senso che si sono già consolidati. Nel contesto temporale che ha assistito a molte esternalizzazioni e alcune centralizzazioni vincenti ci si può domandare se la logistica possa essere ancora una opportunità per il farmacista ospedaliero. Opportunità per Garantire: - la qualità del servizio sanitario erogato - la velocità del servizio erogato - il contenimento della spesa Tutto ciò al fine di garantire un elevato livello di servizio, in termini di efficacia ed efficienza, al costo più basso. E’ percezione comune che quando si parla di logistica si pensa sempre a stoccaggio e trasporto nell’ottica di contenere i costi e non si mette in evidenza che tutte le attività (connesse o meno alla logistica) possono influire sulla Qualità del medicinale, cioè su quella che può essere definita “componente immateriale del medicinale” . E sotto questo profilo sono quest’anno apparse nuove norme che interessano la distribuzione e che costituiscono una concretizzazione del supermento della tradizione verso nuove opportunità. Le nuove norme cambiano anche per quanto riguarda le attività affidate a terzi (per la prima volta rientrano a pieno titolo) e ciò non può che impattare sulle realtà centralizzate ed esternalizzate in un’ottica rinnovata, in modo che il farmacista ospedaliero viene così a trovarsi in una nuova opportunità operativa.

Il Farmacista gestionale ruolo in evoluzione per una sanità futura. La logistica:tradizione o opportunità per il futuro

REALDON, NICOLA
2013

Abstract

Nella accezione consolidata la Logistica farmaceutica ospedaliera muove dalle Direttive 85/432/CEE, 85/433/CEE, 85/584 che definire le Attività professionali del farmacista chiaramente indicano, tra le altre, la preparazione, controllo, immagazzinamento e distribuzione dei medicinali negli ospedali. Viene quindi ascritta la responsabilità giuridica della attività logistica come requisito professionale irrinunciabile e in questo contesto non possiamo che ricadere nella Tradizione Ma nella Tradizione, negli ultimo 20 anni l’approccio logistico ospedaliero si è evoluto in complessi cambiamenti che potrebbero oggi a loro volta considerati, comunque, approcci tradizionali, nel senso che si sono già consolidati. Nel contesto temporale che ha assistito a molte esternalizzazioni e alcune centralizzazioni vincenti ci si può domandare se la logistica possa essere ancora una opportunità per il farmacista ospedaliero. Opportunità per Garantire: - la qualità del servizio sanitario erogato - la velocità del servizio erogato - il contenimento della spesa Tutto ciò al fine di garantire un elevato livello di servizio, in termini di efficacia ed efficienza, al costo più basso. E’ percezione comune che quando si parla di logistica si pensa sempre a stoccaggio e trasporto nell’ottica di contenere i costi e non si mette in evidenza che tutte le attività (connesse o meno alla logistica) possono influire sulla Qualità del medicinale, cioè su quella che può essere definita “componente immateriale del medicinale” . E sotto questo profilo sono quest’anno apparse nuove norme che interessano la distribuzione e che costituiscono una concretizzazione del supermento della tradizione verso nuove opportunità. Le nuove norme cambiano anche per quanto riguarda le attività affidate a terzi (per la prima volta rientrano a pieno titolo) e ciò non può che impattare sulle realtà centralizzate ed esternalizzate in un’ottica rinnovata, in modo che il farmacista ospedaliero viene così a trovarsi in una nuova opportunità operativa.
2013
Atti del Convegno
Progettare insieme il futurotra continuità e cambiamento: sanità, professioni, cittadini
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