In “La figura corale nelle tragedie alfieriane” Enrico Zucchi, contestando la tesi sostenuta anni fa da Alessandro Pellegrini nel suo saggio “Alfieri e la tragedia senza coro”, perviene a dimostrare come in realtà il coro sia ben presente nell’opera teatrale alfieriana, tanto da distinguere una figura corale vera e propria, ad esempio in “Mirra”, in “Abele” e nell’ “Alceste seconda”, e il popolo avente funzione di coro, nelle cosiddette “tragedie di libertà”, dove appunto la folla degli astanti supporta gli eventi drammatici su cui si fonda l’azione dei protagonisti delle tragedie stesse.
La figura corale nelle tragedie alfieriane
ZUCCHI, ENRICO
2010
Abstract
In “La figura corale nelle tragedie alfieriane” Enrico Zucchi, contestando la tesi sostenuta anni fa da Alessandro Pellegrini nel suo saggio “Alfieri e la tragedia senza coro”, perviene a dimostrare come in realtà il coro sia ben presente nell’opera teatrale alfieriana, tanto da distinguere una figura corale vera e propria, ad esempio in “Mirra”, in “Abele” e nell’ “Alceste seconda”, e il popolo avente funzione di coro, nelle cosiddette “tragedie di libertà”, dove appunto la folla degli astanti supporta gli eventi drammatici su cui si fonda l’azione dei protagonisti delle tragedie stesse.File in questo prodotto:
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