Il progressivo depauperamento delle foreste tropicali e le possibili conseguenze di tale processo sulle condizioni ambientali e l’economia dei paesi del Terzo Mondo sono tra i temi di maggior attualità nel dibattito internazionale relativo allo sviluppo sostenibile. La FAO per il periodo 1990-2000 ha stimato una riduzione di superficie forestale pari a quasi 15 milioni di ettari all’anno, di cui 14,2 milioni di ettari in aree tropicali. Tra le cause primarie della deforestazione vi sono i disboscamenti illegali e le altre forme di gestione forestale non sostenibile che alimentano attività commerciali (Buttoud, 2001; ECE-FAO, 2000; FAO, 2000; FERN, 2002; ITTO, 2002; Morozov, 2000; Scotland e Ludwig, 2002; World Bank,1999). Il presente lavoro tenta da un lato di fornire al lettore un quadro dei processi di deforestazione in atto su scala mondiale, mettendo in particolare evidenza le responsabilità del commercio internazionale di legname quando si basi su attività illegali, e dall’altro di fare il punto sulle politiche di regolamentazione del settore e sulle prospettive per il futuro. Nella prima parte viene perciò delineato il tema centrale della deforestazione, nelle sue dimensioni e cause principali. Nella seconda parte viene descritto il problema delle attività illegali di taglio e commercializzazione di legname e dei rapporti tra questo e i fenomeni di corruzione, deforestazione, perdita di entrate fiscali e processi di destabilizzazione delle comunità locali. Nella terza parte viene tratteggiato il quadro delle politiche di contenimento dei fenomeni di sfruttamento illegale delle foreste, facendo riferimento ai diversi strumenti definiti in sede internazionale, tra cui gli strumenti finanziari, quelli volontari di cui possono dotarsi le aziende e gli strumenti normativi. Tra questi viene descritto, come esempio, il programma Forest Law Enforcement Governance and Trade (FLEGT) della Commissione Europea. Nella quarta e ultima parte si pone l’attenzione sui possibili sviluppi futuri e sui risultati attesi delle politiche in atto, suggerendo alcuni spunti di riflessione su questi fenomeni.

Processi di deforestazione nei PVS e sfruttamento illegale delle foreste: problemi e prospettive.

PETTENELLA, DAVIDE MATTEO;SECCO, LAURA
2004

Abstract

Il progressivo depauperamento delle foreste tropicali e le possibili conseguenze di tale processo sulle condizioni ambientali e l’economia dei paesi del Terzo Mondo sono tra i temi di maggior attualità nel dibattito internazionale relativo allo sviluppo sostenibile. La FAO per il periodo 1990-2000 ha stimato una riduzione di superficie forestale pari a quasi 15 milioni di ettari all’anno, di cui 14,2 milioni di ettari in aree tropicali. Tra le cause primarie della deforestazione vi sono i disboscamenti illegali e le altre forme di gestione forestale non sostenibile che alimentano attività commerciali (Buttoud, 2001; ECE-FAO, 2000; FAO, 2000; FERN, 2002; ITTO, 2002; Morozov, 2000; Scotland e Ludwig, 2002; World Bank,1999). Il presente lavoro tenta da un lato di fornire al lettore un quadro dei processi di deforestazione in atto su scala mondiale, mettendo in particolare evidenza le responsabilità del commercio internazionale di legname quando si basi su attività illegali, e dall’altro di fare il punto sulle politiche di regolamentazione del settore e sulle prospettive per il futuro. Nella prima parte viene perciò delineato il tema centrale della deforestazione, nelle sue dimensioni e cause principali. Nella seconda parte viene descritto il problema delle attività illegali di taglio e commercializzazione di legname e dei rapporti tra questo e i fenomeni di corruzione, deforestazione, perdita di entrate fiscali e processi di destabilizzazione delle comunità locali. Nella terza parte viene tratteggiato il quadro delle politiche di contenimento dei fenomeni di sfruttamento illegale delle foreste, facendo riferimento ai diversi strumenti definiti in sede internazionale, tra cui gli strumenti finanziari, quelli volontari di cui possono dotarsi le aziende e gli strumenti normativi. Tra questi viene descritto, come esempio, il programma Forest Law Enforcement Governance and Trade (FLEGT) della Commissione Europea. Nella quarta e ultima parte si pone l’attenzione sui possibili sviluppi futuri e sui risultati attesi delle politiche in atto, suggerendo alcuni spunti di riflessione su questi fenomeni.
2004
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