Il persico reale (Perca fluviatilis) chiamato anche pesce persico o ancora più semplicemente persico è un pesce di acqua dolce appartenente alla famiglia dei Percidi dell'ordine dei Perciformes. È una specie originaria dell'Europa centro-settentrionale e dell'Asia fino alla Siberia. È autoctono e diffuso in ambienti lacustri e fluviali in Italia del nord e centrale nonché presente in alcune zone dell'Italia meridionale e insulare. È un pesce piuttosto eurialino, resistente ed adattabile, tanto che è molto comune in tutta Europa. La setticemia emorragica virale (SEV) e la necrosi ematopoietica infettiva (NEI) le due più gravi patologie virali dei salmonidi. Gli agenti causali sono due RNA virus appartenenti alla famiglia rhabdoviridae. Entrambe queste malattie sono inserite nell’elenco delle malattie soggette a notifica secondo il D. Lgs. 148/2008 (applicazione della direttiva 2006/88 /CE) e ai sensi del Code OIE. Per l’acquacoltura italiana, la specie target delle due malattie è la trota iridea (Onchorinchus mykiss), che manifesta elevati tassi di morbilità e mortalità. La specie P. fluviatilis non risulta fra le specie sensibili a tali infezioni virali appartenenti all’elenco delle malattie non esotiche, ne all’elenco delle specie vettrici di cui al Regolamento CE n. 1251/2008 ed i pochi dati ritrovati in bibliografia la indicherebbero come specie resistente a tali malattie (D.Lgs. n. 148/2008; Reg CE n. 1251/2008; McAllister, 1990; Parere EFSA 2007; parere EFSA 2008). E’ pur vero che è stato riportato l’isolamento di un ceppo di SEV da pesce persico in Italia (Selli et al 2004) e che P. flavescens è stato segnalato come sensibile sia in natura che sperimentalmente a tale malattia (EFSA 2007 & 2008, Olson et al. 2013). Alla luce di questi dati, con il presente lavoro si è voluto saggiare la sensibilità del persico reale ai principali patogeni virali dei salmonidi (SEV e NEI) in condizioni controllate. Lo studio è stato condotto infettando per bagno 28 esemplari di persico con i due virus (105 TCID50/ml per la SEV e 105 TCID50/ml per la NEI) e monitorando gli animali per i 30 giorni successivi all’infezione. Due vasche contenenti ciascuna 40 esemplari di trota iridea sono state infettate alla stessa maniera e utilizzate come controllo positivo. Gli animali sono stati stabulati alla temperatura di 10-11 gradi per tutta la durata dell’infezione. Gli esemplari morti e soppressi al termine della prova sono stati analizzati singolarmente tramite Real Time RT-PCR per i diversi virus e le curve di mortalità sono state calcolate mediante analisi Kaplan-Meier. Inoltre, sugli stessi campioni, si è proceduto alla conferma diagnostica mediante re-isolamento su colture cellulari. A fronte di una mortalità del 70% e 40% in trote iridee infettate con SEV e NEI rispettivamente, nessun sintomo clinico né mortalità è stata rilevata nei persici. Le analisi in real time RT-PCR e isolamento virale hanno confermato la negatività per entrambi virus testati di tutti i campioni prelevati dai persici al termine della prova. Il risultati ottenuti dimostrano che il pesce persico è una specie refrattaria alle principali malattie virali dei salmonidi (SEV e NEI).

Valutazione della suscettibilità del persico reale (Perca fluviatilis) a setticemia emorragica virale (SEV) e necrosi ematopoietica infettiva (NEI).

QUAGLIO, FRANCESCO;
2013

Abstract

Il persico reale (Perca fluviatilis) chiamato anche pesce persico o ancora più semplicemente persico è un pesce di acqua dolce appartenente alla famiglia dei Percidi dell'ordine dei Perciformes. È una specie originaria dell'Europa centro-settentrionale e dell'Asia fino alla Siberia. È autoctono e diffuso in ambienti lacustri e fluviali in Italia del nord e centrale nonché presente in alcune zone dell'Italia meridionale e insulare. È un pesce piuttosto eurialino, resistente ed adattabile, tanto che è molto comune in tutta Europa. La setticemia emorragica virale (SEV) e la necrosi ematopoietica infettiva (NEI) le due più gravi patologie virali dei salmonidi. Gli agenti causali sono due RNA virus appartenenti alla famiglia rhabdoviridae. Entrambe queste malattie sono inserite nell’elenco delle malattie soggette a notifica secondo il D. Lgs. 148/2008 (applicazione della direttiva 2006/88 /CE) e ai sensi del Code OIE. Per l’acquacoltura italiana, la specie target delle due malattie è la trota iridea (Onchorinchus mykiss), che manifesta elevati tassi di morbilità e mortalità. La specie P. fluviatilis non risulta fra le specie sensibili a tali infezioni virali appartenenti all’elenco delle malattie non esotiche, ne all’elenco delle specie vettrici di cui al Regolamento CE n. 1251/2008 ed i pochi dati ritrovati in bibliografia la indicherebbero come specie resistente a tali malattie (D.Lgs. n. 148/2008; Reg CE n. 1251/2008; McAllister, 1990; Parere EFSA 2007; parere EFSA 2008). E’ pur vero che è stato riportato l’isolamento di un ceppo di SEV da pesce persico in Italia (Selli et al 2004) e che P. flavescens è stato segnalato come sensibile sia in natura che sperimentalmente a tale malattia (EFSA 2007 & 2008, Olson et al. 2013). Alla luce di questi dati, con il presente lavoro si è voluto saggiare la sensibilità del persico reale ai principali patogeni virali dei salmonidi (SEV e NEI) in condizioni controllate. Lo studio è stato condotto infettando per bagno 28 esemplari di persico con i due virus (105 TCID50/ml per la SEV e 105 TCID50/ml per la NEI) e monitorando gli animali per i 30 giorni successivi all’infezione. Due vasche contenenti ciascuna 40 esemplari di trota iridea sono state infettate alla stessa maniera e utilizzate come controllo positivo. Gli animali sono stati stabulati alla temperatura di 10-11 gradi per tutta la durata dell’infezione. Gli esemplari morti e soppressi al termine della prova sono stati analizzati singolarmente tramite Real Time RT-PCR per i diversi virus e le curve di mortalità sono state calcolate mediante analisi Kaplan-Meier. Inoltre, sugli stessi campioni, si è proceduto alla conferma diagnostica mediante re-isolamento su colture cellulari. A fronte di una mortalità del 70% e 40% in trote iridee infettate con SEV e NEI rispettivamente, nessun sintomo clinico né mortalità è stata rilevata nei persici. Le analisi in real time RT-PCR e isolamento virale hanno confermato la negatività per entrambi virus testati di tutti i campioni prelevati dai persici al termine della prova. Il risultati ottenuti dimostrano che il pesce persico è una specie refrattaria alle principali malattie virali dei salmonidi (SEV e NEI).
2013
XIX Convegno Nazionale della Società Italiana di Patologia Ittica.
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