A partire dall’analisi di alcune sequenze di Amour (Michael Haneke) il saggio interroga un mutamento di statuto nel cinema contemporaneo rispetto alla nota teorizzazione di André Bazin sull’infilmabilità della morte. Se per Bazin l’interdetto per il cinema che “fissa artificialmente le apparenze carnali dell’essere” era mostrare la morte dei corpi reali in scena, nella cultura occidentale odierna l’interdetto appare la morte stessa. Ripercorrendo il panorama cinematografico degli ultimissimi anni diversi sono i lungometraggi che vedono la riflessione sulla fine della vita quale tema centrale: L’Amore che resta, Still Life, Bella addormentata, Miele, Kill Me Please, sono solo alcuni dei film che, nell’affrontare il tema della morte, possono essere accomunati per la centralità fisica del corpo, là dove nella cultura occidentale odierna si assiste sempre più a procedure di dissoluzione e scomparsa dei corpi, anche attraverso nuove forme di tumulazione, volte quasi a una cancellazione dell’evento.

Amour, l'infilmabilità della morte

SALVATORE, ROSAMARIA
2014

Abstract

A partire dall’analisi di alcune sequenze di Amour (Michael Haneke) il saggio interroga un mutamento di statuto nel cinema contemporaneo rispetto alla nota teorizzazione di André Bazin sull’infilmabilità della morte. Se per Bazin l’interdetto per il cinema che “fissa artificialmente le apparenze carnali dell’essere” era mostrare la morte dei corpi reali in scena, nella cultura occidentale odierna l’interdetto appare la morte stessa. Ripercorrendo il panorama cinematografico degli ultimissimi anni diversi sono i lungometraggi che vedono la riflessione sulla fine della vita quale tema centrale: L’Amore che resta, Still Life, Bella addormentata, Miele, Kill Me Please, sono solo alcuni dei film che, nell’affrontare il tema della morte, possono essere accomunati per la centralità fisica del corpo, là dove nella cultura occidentale odierna si assiste sempre più a procedure di dissoluzione e scomparsa dei corpi, anche attraverso nuove forme di tumulazione, volte quasi a una cancellazione dell’evento.
2014
Lo stato delle cose. Cinema e altre derive. Duemila13
9788867872145
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