Lo slow tourism, inteso come nuova filosofia di viaggio, costituisce uno stile di viaggio che consente al turista di entrare in sintonia con se stesso e con l’ambiente che lo circonda riappropriandosi del tempo, evadendo dallo stress e dai ritmi frenetici della vita quotidiana. Si basa su una nuova consapevolezza che porta ad un’esperienza più profonda e coinvolgente che consente di costruire delle interazioni più proficue con le comunità locali e con i compagni di viaggio. La transizione dal turismo di massa allo slow tourism costituisce un interessante excursus su cui si focalizza la ricerca. Si intende, infatti, rilevare quali rappresentazioni sociali siano presenti nei giovani e quale sia la consapevolezza delle caratteristiche di un’esperienza di vacanza di tipo slow, paragonata ad altre modalità turistiche. Il presente contributo propone una ricerca condotta su un campione di studenti universitari di Padova che indaga il fenomeno dello slow tourism in termini di rappresentazione sociale. In base alla metodologia proposta da Le Bouedec (1986) sono distinte tre componenti delle rappresentazioni sociali: l’informazione (l’insieme delle conoscenze e delle opinioni relative al turismo slow), il campo di rappresentazione (la struttura delle relazioni di somiglianza o di differenza tra i concetti associati all’oggetto), l’atteggiamento (disposizione affettiva nei confronti dell’oggetto).
Dal turismo di massa allo slow tourism: la rappresentazione sociale nei giovani
MAERAN, ROBERTA;
2012
Abstract
Lo slow tourism, inteso come nuova filosofia di viaggio, costituisce uno stile di viaggio che consente al turista di entrare in sintonia con se stesso e con l’ambiente che lo circonda riappropriandosi del tempo, evadendo dallo stress e dai ritmi frenetici della vita quotidiana. Si basa su una nuova consapevolezza che porta ad un’esperienza più profonda e coinvolgente che consente di costruire delle interazioni più proficue con le comunità locali e con i compagni di viaggio. La transizione dal turismo di massa allo slow tourism costituisce un interessante excursus su cui si focalizza la ricerca. Si intende, infatti, rilevare quali rappresentazioni sociali siano presenti nei giovani e quale sia la consapevolezza delle caratteristiche di un’esperienza di vacanza di tipo slow, paragonata ad altre modalità turistiche. Il presente contributo propone una ricerca condotta su un campione di studenti universitari di Padova che indaga il fenomeno dello slow tourism in termini di rappresentazione sociale. In base alla metodologia proposta da Le Bouedec (1986) sono distinte tre componenti delle rappresentazioni sociali: l’informazione (l’insieme delle conoscenze e delle opinioni relative al turismo slow), il campo di rappresentazione (la struttura delle relazioni di somiglianza o di differenza tra i concetti associati all’oggetto), l’atteggiamento (disposizione affettiva nei confronti dell’oggetto).Pubblicazioni consigliate
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