“L’apprendimento di un’organizzazione è decretato dagli individui e dipende dall’abilità di questi di fungere da professionisti riflessivi” (Schön, 1993) La prospettiva di analisi dei costrutti che presentiamo nel volume è sicuramente innovativa, coinvolge attori con esperienze professionali diverse: formatori, facilitatori esperienziali e ricercatori accademici. Un efficace esempio di University Business Dialogue, dimensione a cui non possiamo rinunciare se vogliamo preparare e far crescere professionisti che in modo autonomo riescono a riflettere e a contribuire allo sviluppo delle organizzazioni. La questione che abbiamo affrontato è molto significativa nel panorama della ricerca educativa e formativa nazionale e internazionale e la dimensione teorica sarebbe stata limitata, se non fosse stata arricchita in modo significativo e originale dalla epistemologia della pratica. Insieme abbiamo cercato di creare significatività nuove e campi di crescita comuni da sperimentare, ricorrendo ad un lessico tecnico e scientifico, ma sempre comprensibile ad un pubblico ampio a cui il volume vuole rivolgersi. Manager delle risorse umane, facilitatori, professori, educatori, formatori, studenti e persone curiose potrebbero ritrovare esempi e pratiche su cui riflettere e discutere prima di realizzare un percorso di crescita e di sviluppo delle persone, sia in ambienti formali che in quelli informali e non formali. A noi chiaramente non rimane che augurare alle lettrici e ai lettori una buona lettura, una piacevole riflessione sulle questioni della formazione esperienziale e delle pratiche riflessive, augurandoci di aver generato maggiore consapevolezza nelle persone in termini di apprendimento e riflessione e di aver contribuito alla diffusione della conoscenza per migliorare le pratiche educative e formative
La dimensione metodologica e riflessiva nei processi di apprendimento dall’esperienza
FEDELI, MONICA
2014
Abstract
“L’apprendimento di un’organizzazione è decretato dagli individui e dipende dall’abilità di questi di fungere da professionisti riflessivi” (Schön, 1993) La prospettiva di analisi dei costrutti che presentiamo nel volume è sicuramente innovativa, coinvolge attori con esperienze professionali diverse: formatori, facilitatori esperienziali e ricercatori accademici. Un efficace esempio di University Business Dialogue, dimensione a cui non possiamo rinunciare se vogliamo preparare e far crescere professionisti che in modo autonomo riescono a riflettere e a contribuire allo sviluppo delle organizzazioni. La questione che abbiamo affrontato è molto significativa nel panorama della ricerca educativa e formativa nazionale e internazionale e la dimensione teorica sarebbe stata limitata, se non fosse stata arricchita in modo significativo e originale dalla epistemologia della pratica. Insieme abbiamo cercato di creare significatività nuove e campi di crescita comuni da sperimentare, ricorrendo ad un lessico tecnico e scientifico, ma sempre comprensibile ad un pubblico ampio a cui il volume vuole rivolgersi. Manager delle risorse umane, facilitatori, professori, educatori, formatori, studenti e persone curiose potrebbero ritrovare esempi e pratiche su cui riflettere e discutere prima di realizzare un percorso di crescita e di sviluppo delle persone, sia in ambienti formali che in quelli informali e non formali. A noi chiaramente non rimane che augurare alle lettrici e ai lettori una buona lettura, una piacevole riflessione sulle questioni della formazione esperienziale e delle pratiche riflessive, augurandoci di aver generato maggiore consapevolezza nelle persone in termini di apprendimento e riflessione e di aver contribuito alla diffusione della conoscenza per migliorare le pratiche educative e formativePubblicazioni consigliate
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