La legge Biagi definisce le attività di outplacement come supporti alla ricollocazione professionale, tali attività sono finalizzate a facilitare la rioccupazione attraverso la preparazione, l’accompagnamento e l’affiancamento durante il periodo di transizione. L’intervento, che deve partire dalla comprensione del significato che le persone attribuiscono alla transizione dovuta alla perdita del lavoro, deve essere finalizzato a migliorare le capacità di ricercare nuove opportunità occupazionali e migliorare le capacità di fronteggiamento dell’impatto emotivo della perdita del lavoro (Chiesa, Pombeni, 2007). Diversi sono i modi per dare supporto ad una persona in un percorso di counseling, compreso quello relativo alla carriera. Wojtasik (2000) propone cinque modelli sulle modalità di erogazione delle consulenze di orientamento che possono essere collocate in un continuum che parte da un approccio tecnocratico e termina con uno umanistico. Quale può essere il modello più funzionale in un percorso di outplacement? Quali gli atteggiamenti negativi, le resistenze che si possono manifestare durante il percorso di consulenza? Come stabilire un’alleanza funzionale? Per cercare di rispondere a queste domande presentiamo i primi dati ricavati da alcune interviste semi-strutturate (l’analisi testuale è effettuata ricorrendo ad Atlas. ti) rivolte a consulenti di outplacement che, con specificità diverse, si confrontano quotidianamente con le conseguenze della crisi economica.
Crisi economica e outplacement: resistenze e possibili alleanze in un percorso di counseling relativo alla carriera
MAERAN, ROBERTA;
2013
Abstract
La legge Biagi definisce le attività di outplacement come supporti alla ricollocazione professionale, tali attività sono finalizzate a facilitare la rioccupazione attraverso la preparazione, l’accompagnamento e l’affiancamento durante il periodo di transizione. L’intervento, che deve partire dalla comprensione del significato che le persone attribuiscono alla transizione dovuta alla perdita del lavoro, deve essere finalizzato a migliorare le capacità di ricercare nuove opportunità occupazionali e migliorare le capacità di fronteggiamento dell’impatto emotivo della perdita del lavoro (Chiesa, Pombeni, 2007). Diversi sono i modi per dare supporto ad una persona in un percorso di counseling, compreso quello relativo alla carriera. Wojtasik (2000) propone cinque modelli sulle modalità di erogazione delle consulenze di orientamento che possono essere collocate in un continuum che parte da un approccio tecnocratico e termina con uno umanistico. Quale può essere il modello più funzionale in un percorso di outplacement? Quali gli atteggiamenti negativi, le resistenze che si possono manifestare durante il percorso di consulenza? Come stabilire un’alleanza funzionale? Per cercare di rispondere a queste domande presentiamo i primi dati ricavati da alcune interviste semi-strutturate (l’analisi testuale è effettuata ricorrendo ad Atlas. ti) rivolte a consulenti di outplacement che, con specificità diverse, si confrontano quotidianamente con le conseguenze della crisi economica.Pubblicazioni consigliate
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.