Il saggio propone il caso dell'abbazia di Praglia per esemplificare momenti e problemi del decentramento delle opere d'arte in ricoveri periferici durante la seconda guerra mondiale. Speciale attenzione è dedicata all'attività conservativa svolta direttamente dai monaci (a fianco del personale delle soprintendenze) e alle corrispondenze fra l'abate e gli organi preposti alla tutela. I documenti che strutturano la ricerca provengono dall'Archivio centrale dello Stato in Roma e dall'Archivio abbaziale in Praglia.
“In domo nostra asylum ac tutamen” Praglia rifugio di guerra per il patrimonio artistico
NEZZO, MARTA
2013
Abstract
Il saggio propone il caso dell'abbazia di Praglia per esemplificare momenti e problemi del decentramento delle opere d'arte in ricoveri periferici durante la seconda guerra mondiale. Speciale attenzione è dedicata all'attività conservativa svolta direttamente dai monaci (a fianco del personale delle soprintendenze) e alle corrispondenze fra l'abate e gli organi preposti alla tutela. I documenti che strutturano la ricerca provengono dall'Archivio centrale dello Stato in Roma e dall'Archivio abbaziale in Praglia.File in questo prodotto:
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