Il saggio, in attinenza con la tematica promossa dal Convegno SIPED “Progetto Generazioni. Bambini e Anziani: due stagioni della vita a confronto”, rivolge la sua attenzione sulla specifica dimensione del rapporto tra anziani e giovani rilevata, assieme a tante altre, da una ricerca di dottorato che ha preso in esame le opinioni e i vissuti dei senescenti in relazione al loro personale invecchiamento e alle loro esperienze educative. L’indagine è stata effettuata secondo un approccio qualitativo e attraverso la somministrazione di interviste semi-strutturate rivolte a un gruppo di trenta persone ultrasessantacinquenni frequentanti l’Università della Terza età. Nello specifico il presente contributo affronta il tema dell’età anziana sia dal punto di vista teorico sia da quello empirico mettendo in evidenza come un modo “attivo” di invecchiare da parte delle persone in età avanzata qualifichi positivamente le loro esperienze di relazione con le giovani generazioni. Emerge infatti come i soggetti coinvolti nella ricerca, con il loro personale modo di vivere, rappresentino una vera e propria risorsa sociale, una testimonianza vivente di un invecchiamento di qualità e dei potenziali agenti di educazione “alla” vecchiaia per i giovani.
L’anziano “attivo” dell’Università della Terza età: una risorsa anche per le giovani generazioni
GREGIANIN, ALESSANDRA
2012
Abstract
Il saggio, in attinenza con la tematica promossa dal Convegno SIPED “Progetto Generazioni. Bambini e Anziani: due stagioni della vita a confronto”, rivolge la sua attenzione sulla specifica dimensione del rapporto tra anziani e giovani rilevata, assieme a tante altre, da una ricerca di dottorato che ha preso in esame le opinioni e i vissuti dei senescenti in relazione al loro personale invecchiamento e alle loro esperienze educative. L’indagine è stata effettuata secondo un approccio qualitativo e attraverso la somministrazione di interviste semi-strutturate rivolte a un gruppo di trenta persone ultrasessantacinquenni frequentanti l’Università della Terza età. Nello specifico il presente contributo affronta il tema dell’età anziana sia dal punto di vista teorico sia da quello empirico mettendo in evidenza come un modo “attivo” di invecchiare da parte delle persone in età avanzata qualifichi positivamente le loro esperienze di relazione con le giovani generazioni. Emerge infatti come i soggetti coinvolti nella ricerca, con il loro personale modo di vivere, rappresentino una vera e propria risorsa sociale, una testimonianza vivente di un invecchiamento di qualità e dei potenziali agenti di educazione “alla” vecchiaia per i giovani.Pubblicazioni consigliate
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