Pagine: pp. 94-111 Keywords: responsabilità professionale, valutazione medico-legale Il lavoro presenta i dati analitici della casistica raccolta dall'1.11.99 al 31.01.2012 in tema di responsabilità professionale in un'Azienda Ospedaliera (AO) veneta, opportunamente organizzati al fine di dare dimensione e caratteristiche al fenomeno. I casi analizzati sono complessivamente 1004; è stata condotta un'analisi al fine di valutare l'andamento quantitativo nel tempo, la modalità di apertura dei sinistri, il ruolo dei professionisti sanitari coinvolti, le aree specialistiche maggiormente interessate, la tipologia amministrativo-giuridica con la quale la vertenza giunge all'attenzione della struttura, le caratteristiche degli eventi, la natura dell'errore nonché la tipologia del danno che vengono addebitati. All'interno dell'AO presa in esame, le aree più coinvolte, in quanto a denunce/richieste di risarcimento, sono quelle chirurgica e dell'emergenza. Risulta, infatti, che la macroarea chirurgica e dell'emergenza raccolgono l'80% delle richieste di risarcimento. Il lavoro indica le caratteristiche delle richieste respinte e di quelle accolte specificando, per quest'ultime, quali sono le figure professionali maggiormente coinvolte, la tipologia del danno e dell'errore accertato. I risultati indicano che si tratta per lo più di casi in cui il professionista coinvolto è un medico strutturato (76%), che ha cagionato un danno biologico permanente, per errori nella scelta terapeutica e nell'esecuzione delle manovre terapeutiche. Si è inoltre operato un confronto fra le percentuali di accoglimento delle vertenze che risultano ampiamente sovrapponibili a quelle della letteratura internazionale: esse sono significativamente minori per la macroarea delle discipline specialistiche mediche (17%) rispetto alle altre aree (31%) e sensibilmente maggiori per gli errori riguardanti carenze organizzative o di staffing (45%) e per le richieste di risarcimento relative a soggetti minori di anni 18 (44%) rispetto alle percentuali di accoglimento per le altre tipologie di errore e per le altee classi d'età. Gli autori forniscono un'interpretazioni di questi dati in particolare per quel che riguarda l'alta percentuale di accoglimento nei casi di danni ascrivibili a carenze organizzative o di staffing . I dati raccolti costituiscono la base di un osservatorio epidemiologico sulla responsabilità professionale. Nelle conclusioni gli autori considerano che la conoscenza di questi dati risulta uno strumento fondamentale per poter definire in modo adeguato i costi connessi all'assicurazione dei professionisti e delle strutture sanitarie ed, in particolare, strumento per la mappatura del rischio clinico ai fini del clinicalrisk management.

Analisi e valutazione medico-legale di 1004 casi di responsabilità professionale in ambito sanitario

APRILE, ANNA;BOLCATO, MATTEO;FABBRI, LUCREZIA DENISE;RODRIGUEZ, DANIELE
2013

Abstract

Pagine: pp. 94-111 Keywords: responsabilità professionale, valutazione medico-legale Il lavoro presenta i dati analitici della casistica raccolta dall'1.11.99 al 31.01.2012 in tema di responsabilità professionale in un'Azienda Ospedaliera (AO) veneta, opportunamente organizzati al fine di dare dimensione e caratteristiche al fenomeno. I casi analizzati sono complessivamente 1004; è stata condotta un'analisi al fine di valutare l'andamento quantitativo nel tempo, la modalità di apertura dei sinistri, il ruolo dei professionisti sanitari coinvolti, le aree specialistiche maggiormente interessate, la tipologia amministrativo-giuridica con la quale la vertenza giunge all'attenzione della struttura, le caratteristiche degli eventi, la natura dell'errore nonché la tipologia del danno che vengono addebitati. All'interno dell'AO presa in esame, le aree più coinvolte, in quanto a denunce/richieste di risarcimento, sono quelle chirurgica e dell'emergenza. Risulta, infatti, che la macroarea chirurgica e dell'emergenza raccolgono l'80% delle richieste di risarcimento. Il lavoro indica le caratteristiche delle richieste respinte e di quelle accolte specificando, per quest'ultime, quali sono le figure professionali maggiormente coinvolte, la tipologia del danno e dell'errore accertato. I risultati indicano che si tratta per lo più di casi in cui il professionista coinvolto è un medico strutturato (76%), che ha cagionato un danno biologico permanente, per errori nella scelta terapeutica e nell'esecuzione delle manovre terapeutiche. Si è inoltre operato un confronto fra le percentuali di accoglimento delle vertenze che risultano ampiamente sovrapponibili a quelle della letteratura internazionale: esse sono significativamente minori per la macroarea delle discipline specialistiche mediche (17%) rispetto alle altre aree (31%) e sensibilmente maggiori per gli errori riguardanti carenze organizzative o di staffing (45%) e per le richieste di risarcimento relative a soggetti minori di anni 18 (44%) rispetto alle percentuali di accoglimento per le altre tipologie di errore e per le altee classi d'età. Gli autori forniscono un'interpretazioni di questi dati in particolare per quel che riguarda l'alta percentuale di accoglimento nei casi di danni ascrivibili a carenze organizzative o di staffing . I dati raccolti costituiscono la base di un osservatorio epidemiologico sulla responsabilità professionale. Nelle conclusioni gli autori considerano che la conoscenza di questi dati risulta uno strumento fondamentale per poter definire in modo adeguato i costi connessi all'assicurazione dei professionisti e delle strutture sanitarie ed, in particolare, strumento per la mappatura del rischio clinico ai fini del clinicalrisk management.
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