Negli ultimi tre decenni la letteratura sull’embodiment si è concentrata principalmente sulla dimostrazione dell’esistenza, pervasività e importanza dell’embodied cognition (Barsalou, 2010). Data la grande quantità e straordinaria varietà di evidenza accumulata, sarebbe opportuno focalizzare l’attenzione su altri ambiziosi obiettivi come quello di comprendere meglio i processi sottostanti all’embodied cognition cercando di integrarla, piuttosto che contrapporla, alla classica visione del funzionamento cognitivo. Un importante proposito per il futuro è, a nostro modo di vedere, quello di considerare processi embodied e rappresentazioni amodali non come alternative ma bensì compatibili e cooperanti nel sostenere i processi cognitivi. Il presente lavoro propone di spostare il focus di ricerca da «se» a «quando» i processi embodied abbiano un ruolo causale e costitutivo nella cognizione superiore.
Embodiment: un approccio moderato
SUITNER, CATERINA
2013
Abstract
Negli ultimi tre decenni la letteratura sull’embodiment si è concentrata principalmente sulla dimostrazione dell’esistenza, pervasività e importanza dell’embodied cognition (Barsalou, 2010). Data la grande quantità e straordinaria varietà di evidenza accumulata, sarebbe opportuno focalizzare l’attenzione su altri ambiziosi obiettivi come quello di comprendere meglio i processi sottostanti all’embodied cognition cercando di integrarla, piuttosto che contrapporla, alla classica visione del funzionamento cognitivo. Un importante proposito per il futuro è, a nostro modo di vedere, quello di considerare processi embodied e rappresentazioni amodali non come alternative ma bensì compatibili e cooperanti nel sostenere i processi cognitivi. Il presente lavoro propone di spostare il focus di ricerca da «se» a «quando» i processi embodied abbiano un ruolo causale e costitutivo nella cognizione superiore.Pubblicazioni consigliate
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