Il saggio chiude la curatela e prova a tracciare alcune conclusioni sui processi di innovazione nelle politiche urbane, alla luce dei casi studio presentati nel volume e delle diverse riflessioni avanzate dagli autori. In particolar modo, si pone attenzione all'insorgenza di nuovi attori che se non sembrano ancora ridimensionare ruolo e funzioni dell'attore pubblico, pongono sicuramente alcune "nuove condizioni" nel modo con cui piani e progetti per la riqualificazione della città vengono proposti, spingono per un peso della contrattazione pubblico-privata più determinante nella definizione degli interventi e, ancora, determinano priorità (nelle aree di trasformazione, nelle destinazioni d'uso, nella formulazione degli obiettivi, nelle dinamiche del mercato, ecc.) diverse dal passato. L'urbanistica è dunque ha un bivio in questo processo di rinnovamento: la necessità di mutare per fare fronte alle nuove domande sociali ed economiche mantenendo però un solido quadro di obiettivi generali, di volontà di indirizzo e guida dei processi, di formulazione di politiche e strategie che indirizzino con rigore l'azione degli attori provati (ormai protagonisti quasi esclusivi della trasformazione urbana) o cedere incondizionatamente alle pressioni che mercato e nuovi operatori - forti di una maggiore capacità di realizzazione e di evidenti asimmetrie di potere - esercitano sulla politica.

Verso nuove forme di governo del territorio. Alcuni possibili percorsi

SAVINO, MICHELANGELO
2003

Abstract

Il saggio chiude la curatela e prova a tracciare alcune conclusioni sui processi di innovazione nelle politiche urbane, alla luce dei casi studio presentati nel volume e delle diverse riflessioni avanzate dagli autori. In particolar modo, si pone attenzione all'insorgenza di nuovi attori che se non sembrano ancora ridimensionare ruolo e funzioni dell'attore pubblico, pongono sicuramente alcune "nuove condizioni" nel modo con cui piani e progetti per la riqualificazione della città vengono proposti, spingono per un peso della contrattazione pubblico-privata più determinante nella definizione degli interventi e, ancora, determinano priorità (nelle aree di trasformazione, nelle destinazioni d'uso, nella formulazione degli obiettivi, nelle dinamiche del mercato, ecc.) diverse dal passato. L'urbanistica è dunque ha un bivio in questo processo di rinnovamento: la necessità di mutare per fare fronte alle nuove domande sociali ed economiche mantenendo però un solido quadro di obiettivi generali, di volontà di indirizzo e guida dei processi, di formulazione di politiche e strategie che indirizzino con rigore l'azione degli attori provati (ormai protagonisti quasi esclusivi della trasformazione urbana) o cedere incondizionatamente alle pressioni che mercato e nuovi operatori - forti di una maggiore capacità di realizzazione e di evidenti asimmetrie di potere - esercitano sulla politica.
2003
NUOVE FORME DI GOVERNO DEL TERRITORIO. TEMI, CASI, PROBLEMI
88-464-4245-8
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