Definire la creatività è un’avventura, un lavoro in cui si sono cimentati e si cimentano tuttora psicologi, sociologi, esteti, studiosi di marketing e molti altri. La grande quantità di studi sulla creatività, tuttavia, non permette di fare il punto sulla creatività stessa e questo ci dimostra la complessità di tale tematica. L’unico risultato certo è la “creazione del nuovo” è l’elemento che sembra unificare, caratterizzare e differenziare il comportamento creativo dagli altri comportamenti umani. Anche la figura dell’artista non è semplice. Dalla classica definizione di “colui che crea perché sa fare” interpretando “lo spirito” del tempo, si arriva al “creativo” che delinea “colui che applica la creatività per rendere vendibile un prodotto” (Sennett, 2008). La creatività dell’artista è un potenziale che viene tratto dal suo comportamento e non riguarda solo la manipolazione delle forme considerate solo da un punto di vista percettivo e rappresentativo, ma anche da un punto di vista esecutivo che coinvolge cioè le tecniche e i metodi relativi al mezzo usato. Il modo migliore per definire la creatività di Roberto Capucci è l’osservazione delle sue opere, la lettura delle interviste concesse in diverse circostanze, i libri scritti su di lui. Si percorre, in tal modo, un sentiero che rende quasi facile parlare della sua creatività. La creatività è, infatti, una connotazione dinamica dell’intera sua personalità, uno stile di vita di cui sono responsabili attributi, tratti non attitudinali e motivazioni particolarmente sentite.

La creatività di Roberto Cappucci

TESSAROLO, MARISELDA
2012

Abstract

Definire la creatività è un’avventura, un lavoro in cui si sono cimentati e si cimentano tuttora psicologi, sociologi, esteti, studiosi di marketing e molti altri. La grande quantità di studi sulla creatività, tuttavia, non permette di fare il punto sulla creatività stessa e questo ci dimostra la complessità di tale tematica. L’unico risultato certo è la “creazione del nuovo” è l’elemento che sembra unificare, caratterizzare e differenziare il comportamento creativo dagli altri comportamenti umani. Anche la figura dell’artista non è semplice. Dalla classica definizione di “colui che crea perché sa fare” interpretando “lo spirito” del tempo, si arriva al “creativo” che delinea “colui che applica la creatività per rendere vendibile un prodotto” (Sennett, 2008). La creatività dell’artista è un potenziale che viene tratto dal suo comportamento e non riguarda solo la manipolazione delle forme considerate solo da un punto di vista percettivo e rappresentativo, ma anche da un punto di vista esecutivo che coinvolge cioè le tecniche e i metodi relativi al mezzo usato. Il modo migliore per definire la creatività di Roberto Capucci è l’osservazione delle sue opere, la lettura delle interviste concesse in diverse circostanze, i libri scritti su di lui. Si percorre, in tal modo, un sentiero che rende quasi facile parlare della sua creatività. La creatività è, infatti, una connotazione dinamica dell’intera sua personalità, uno stile di vita di cui sono responsabili attributi, tratti non attitudinali e motivazioni particolarmente sentite.
2012
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