Il castello di Arco compare nei documenti a partire dal XII secolo, e nella sua storia appare evidente il legame esistente tra il complesso fortificato e la collettività. Se i documenti permettono di delineare una storia evenemenziale del castello e della famiglia d’Arco, l’incrocio di questi con l’analisi architettonica e iconografica permette di individuare alcune strutture e di chiarire alcune problematiche relative alla loro identificazione. Il castello, infatti, così come si presenta oggi, è il risultato di un progressivo ampliamento del sistema difensivo, come attestato in un disegno della fine del XV secolo: vi sono rappresentate cinque cinte murarie, che trovano pieno riscontro in quanto sopravvive in alzato, e i ruderi di una sesta cortina merlata collegata ad una torre.
Il castello di Arco
BROGIOLO, GIAN PIETRO;
2013
Abstract
Il castello di Arco compare nei documenti a partire dal XII secolo, e nella sua storia appare evidente il legame esistente tra il complesso fortificato e la collettività. Se i documenti permettono di delineare una storia evenemenziale del castello e della famiglia d’Arco, l’incrocio di questi con l’analisi architettonica e iconografica permette di individuare alcune strutture e di chiarire alcune problematiche relative alla loro identificazione. Il castello, infatti, così come si presenta oggi, è il risultato di un progressivo ampliamento del sistema difensivo, come attestato in un disegno della fine del XV secolo: vi sono rappresentate cinque cinte murarie, che trovano pieno riscontro in quanto sopravvive in alzato, e i ruderi di una sesta cortina merlata collegata ad una torre.Pubblicazioni consigliate
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