A partire dal film di Abdellatif Kechiche, "Vénus Noire" ("Venere nera", 2010), il saggio indaga l’intreccio delle riflessioni e delle pratiche che, dagli anni Ottanta, hanno riproposto l’attenzione sulla figura di Saartjie Baartman, conosciuta in Europa come la “Venere ottentotta”. Il contributo si inserisce in una prospettiva di lavoro che interroga la valenza sintomatica di film di recente produzione rispetto a questioni e dibattiti che attraversano il presente.

Le gabbie della visione: Venere nera di Abdellatif Kechiche

POLATO, FARAH
2012

Abstract

A partire dal film di Abdellatif Kechiche, "Vénus Noire" ("Venere nera", 2010), il saggio indaga l’intreccio delle riflessioni e delle pratiche che, dagli anni Ottanta, hanno riproposto l’attenzione sulla figura di Saartjie Baartman, conosciuta in Europa come la “Venere ottentotta”. Il contributo si inserisce in una prospettiva di lavoro che interroga la valenza sintomatica di film di recente produzione rispetto a questioni e dibattiti che attraversano il presente.
2012
Lo stato delle cose. Cinema e altre derive. Duemila12
9788889908723
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.
Pubblicazioni consigliate

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11577/2534414
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
  • OpenAlex ND
social impact