Per i corsi d'acqua torrentizi privi di stazioni idrometriche la possibilità di avere informazioni post-evento sui colmi di piena è di notevole interesse pratico nella progettazione di opere di difesa idraulica ed idraulico-forestale. In questo filone di indagine ricadono tutti quei metodi per la stima indiretta dei colmi di piena, cioè le tecniche di ricostruzione di eventi alluvionali sulla base di indicatori di campo. Nella memoria, con riferimento ad un evento alluvionale verificatosi nel Novembre 2010 nella Regione del Veneto e che ha interessato in modo severo anche alcuni torrenti della fascia prealpina, si espongono i risultati dell'applicazione comparata di sei metodi di ricostruzione delle portate di picco. Queste portate, che sono state ricostruite grazie a tempestivi rilievi condotti nei giorni successivi l'alluvione, sono state confrontate con quelle fornite dall'applicazione di un modello afflussi-deflussi a base cinematica. Nonostante si sia evidenziata una qualche divergenza fra i risultati dei vari metodi di campo, la media dei valori stimati ha dimostrato un buon accordo con il dato fornito dal calcolo idrologico. I risultati ottenuti hanno dimostrato, inoltre, che la ricerca di indicatori post-evento dovrebbe essere orientata a garantire l'applicazione più ampia possibile dei metodi utilizzabili e che due metodi stima, che utilizzano entrambi l'ipotesi di criticità della corrente, sembrano risultare i più adatti all'ambiente torrentizio.
Uso di indicatori di campo per la stima post-evento dei colmi di piena nei torrenti montani
D'AGOSTINO, VINCENZO;POZZA, ENRICO
2012
Abstract
Per i corsi d'acqua torrentizi privi di stazioni idrometriche la possibilità di avere informazioni post-evento sui colmi di piena è di notevole interesse pratico nella progettazione di opere di difesa idraulica ed idraulico-forestale. In questo filone di indagine ricadono tutti quei metodi per la stima indiretta dei colmi di piena, cioè le tecniche di ricostruzione di eventi alluvionali sulla base di indicatori di campo. Nella memoria, con riferimento ad un evento alluvionale verificatosi nel Novembre 2010 nella Regione del Veneto e che ha interessato in modo severo anche alcuni torrenti della fascia prealpina, si espongono i risultati dell'applicazione comparata di sei metodi di ricostruzione delle portate di picco. Queste portate, che sono state ricostruite grazie a tempestivi rilievi condotti nei giorni successivi l'alluvione, sono state confrontate con quelle fornite dall'applicazione di un modello afflussi-deflussi a base cinematica. Nonostante si sia evidenziata una qualche divergenza fra i risultati dei vari metodi di campo, la media dei valori stimati ha dimostrato un buon accordo con il dato fornito dal calcolo idrologico. I risultati ottenuti hanno dimostrato, inoltre, che la ricerca di indicatori post-evento dovrebbe essere orientata a garantire l'applicazione più ampia possibile dei metodi utilizzabili e che due metodi stima, che utilizzano entrambi l'ipotesi di criticità della corrente, sembrano risultare i più adatti all'ambiente torrentizio.Pubblicazioni consigliate
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