Voce sulla tradizione manoscritta e a stampa e sulle edizioni moderne della "Canzone dello indovinello" (anche nota come "Novella della figliuola del mercatante"), cantare di 37 ottave citato come canzone accanto al "Florio e Biancifiore" fra le letture rimproverate nel "Corbaccio" dall'ombra del defunto marito alla vedova; il parallelismo con un testo sicuramente in ottave induce a ritenere che la citazione si riferisca proprio al cantare, da considerarsi dunque trecentesco, sebbene a noi tràdito solo da cinque manoscritti quattrocenteschi e da tre cinquecentine.

Anonimo, Canzone dello indovinello (Novella della figliuola del mercatante)

MOTTA, ATTILIO
2012

Abstract

Voce sulla tradizione manoscritta e a stampa e sulle edizioni moderne della "Canzone dello indovinello" (anche nota come "Novella della figliuola del mercatante"), cantare di 37 ottave citato come canzone accanto al "Florio e Biancifiore" fra le letture rimproverate nel "Corbaccio" dall'ombra del defunto marito alla vedova; il parallelismo con un testo sicuramente in ottave induce a ritenere che la citazione si riferisca proprio al cantare, da considerarsi dunque trecentesco, sebbene a noi tràdito solo da cinque manoscritti quattrocenteschi e da tre cinquecentine.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11577/2530009
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