La letteratura sull’attaccamento sottolinea l’importanza delle relazioni precoci con le figure adulte di riferimento nella formazione dell’identità genitoriale. La stretta relazione riscontrata tra qualità delle cure ricevute durante l’infanzia (sensibilità e accettazione) e specifiche modalità di attaccamento nel bambino (Ainsworth et al., 1978), nonché la tendenza a riprodurre gli elementi adattivi e disadattivi nelle generazioni successive (trasmissione intergenerazionale dell’attaccamento) sollevano il problema delle modalità di attaccamento che si strutturano negli adolescenti e negli adulti che hanno avuto un ambiente di cura particolarmente sfavorevole, conflittuale, incostante o svantaggiato. Da un punto di vista teorico, infatti, tali soggetti rappresentano situazioni di rischio dal punto di vista della genitorialità in quanto maggiormente predisposti ad avere modalità di attaccamento insicuro. In questa prospettiva, è stata valutata la modalità di attaccamento di 21 adolescenti che risiedono da almeno un anno in comunità alloggio, a causa delle difficoltà familiari preesistenti. I risultati emersi dalla somministrazione dell’Adult Attachment Interview indicano che la grande maggioranza di questi ragazzi presenta una modalità di attaccamento di tipo insicuro (85%), riportando punteggi relativi ad esperienze di rifiuto, di abuso e vissuti di rabbia non risolta nei confronti dei genitori, significativamente superiori a quelli del gruppo di controllo. Anche la coerenza complessiva del testo, nella descrizione delle proprie esperienze di attaccamento, appare molto minore rispetto agli altri adolescenti, testimoniando così una difficoltà complessiva nell’elaborazione di una rappresentazione coerente delle modalità di attaccamento. Questi risultati confermano, di fatto, come tali adolescenti siano ad alto rischio rispetto alle tematiche relative la genitorialità.
Genitorialità e adolescenti a rischio: modelli di attaccamento in ragazzi residenti in comunità
CALVO, VINCENZO;VIZZIELLO, GRAZIA MARIA;SIMONELLI, ALESSANDRA
1998
Abstract
La letteratura sull’attaccamento sottolinea l’importanza delle relazioni precoci con le figure adulte di riferimento nella formazione dell’identità genitoriale. La stretta relazione riscontrata tra qualità delle cure ricevute durante l’infanzia (sensibilità e accettazione) e specifiche modalità di attaccamento nel bambino (Ainsworth et al., 1978), nonché la tendenza a riprodurre gli elementi adattivi e disadattivi nelle generazioni successive (trasmissione intergenerazionale dell’attaccamento) sollevano il problema delle modalità di attaccamento che si strutturano negli adolescenti e negli adulti che hanno avuto un ambiente di cura particolarmente sfavorevole, conflittuale, incostante o svantaggiato. Da un punto di vista teorico, infatti, tali soggetti rappresentano situazioni di rischio dal punto di vista della genitorialità in quanto maggiormente predisposti ad avere modalità di attaccamento insicuro. In questa prospettiva, è stata valutata la modalità di attaccamento di 21 adolescenti che risiedono da almeno un anno in comunità alloggio, a causa delle difficoltà familiari preesistenti. I risultati emersi dalla somministrazione dell’Adult Attachment Interview indicano che la grande maggioranza di questi ragazzi presenta una modalità di attaccamento di tipo insicuro (85%), riportando punteggi relativi ad esperienze di rifiuto, di abuso e vissuti di rabbia non risolta nei confronti dei genitori, significativamente superiori a quelli del gruppo di controllo. Anche la coerenza complessiva del testo, nella descrizione delle proprie esperienze di attaccamento, appare molto minore rispetto agli altri adolescenti, testimoniando così una difficoltà complessiva nell’elaborazione di una rappresentazione coerente delle modalità di attaccamento. Questi risultati confermano, di fatto, come tali adolescenti siano ad alto rischio rispetto alle tematiche relative la genitorialità.Pubblicazioni consigliate
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