Il lavoro esplora la cosiddetta questione “giovanile” considerandola come questione sociale tout-court. Parlare di giovani è parlare di relazioni tra le generazioni e tra le componenti sociali, è parlare direttamente non solo del futuro della società, ma dell’attuale società, di “cosa avviene qui e ora” a ciascuno di noi. Parlare di giovani ha sempre significato parlare di trasformazione. In questa epoca e in questa area del mondo le trasformazioni sociali testimoniate dalla popolazione giovanile ci sembra mostrino in modo radicale la crisi di un modello di cultura. Crisi intesa non necessariamente in senso negativo, ma come opportunità all’interno di un mutamento sociale di vasta portata che chiede più impegnative forme di riflessività. Occuparsi di giovani significa, quindi, affrontare la questione del fluire delle forme che danno senso all’esperienza, abbandonando l’idea di poter produrre cornici definite e durature; ciascun individuo e attore sociale si trova, così, a dover accettare la sensazione di spiazzamento che tale abbandono può comportare.
Generare il fluire tra le correnti.
LA MENDOLA, SALVATORE
2006
Abstract
Il lavoro esplora la cosiddetta questione “giovanile” considerandola come questione sociale tout-court. Parlare di giovani è parlare di relazioni tra le generazioni e tra le componenti sociali, è parlare direttamente non solo del futuro della società, ma dell’attuale società, di “cosa avviene qui e ora” a ciascuno di noi. Parlare di giovani ha sempre significato parlare di trasformazione. In questa epoca e in questa area del mondo le trasformazioni sociali testimoniate dalla popolazione giovanile ci sembra mostrino in modo radicale la crisi di un modello di cultura. Crisi intesa non necessariamente in senso negativo, ma come opportunità all’interno di un mutamento sociale di vasta portata che chiede più impegnative forme di riflessività. Occuparsi di giovani significa, quindi, affrontare la questione del fluire delle forme che danno senso all’esperienza, abbandonando l’idea di poter produrre cornici definite e durature; ciascun individuo e attore sociale si trova, così, a dover accettare la sensazione di spiazzamento che tale abbandono può comportare.Pubblicazioni consigliate
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.