La presentazione del catalogo dei manoscritti medievali delle province di Belluno e Rovigo, quarto della serie “Manoscritti medievali del Veneto” - serie inserita nella collana “Biblioteche e Archivi” – e che esce anche con la Regione del Veneto come editore, diventa anche l’occasione per pensare alle prospettive della catalogazione generale dei manoscritti medievali del Veneto, sempre sostenuta, anche finanziariamente, appunto dalla Regione del Veneto. Le strade da percorrere sono tante, le aree da esplorare altrettante, ma è auspicabile che le prossime imprese di catalogazione possano interessare da un lato Treviso con la Biblioteca Comunale, e dall’altro di nuovo la città di Padova, con la Biblioteca Universitaria. Le motivazioni di questa doppia scelta, fatto salvo l’interesse assoluto delle biblioteche in questione, derivano dalla valutazione di una serie di fatti che rendono certamente opportuno l’intervento al loro interno, primo fra tutti la circostanza che accomuna le due biblioteche, per le quali mancano strumenti di conoscenza del patrimonio manoscritto che siano recenti e realizzati con criteri moderni.
Il catalogo dei codici medievali di Belluno e Rovigo e le prospettive per la catalogazione dei manoscritti nel Veneto
GIOVE', NICOLETTA
2012
Abstract
La presentazione del catalogo dei manoscritti medievali delle province di Belluno e Rovigo, quarto della serie “Manoscritti medievali del Veneto” - serie inserita nella collana “Biblioteche e Archivi” – e che esce anche con la Regione del Veneto come editore, diventa anche l’occasione per pensare alle prospettive della catalogazione generale dei manoscritti medievali del Veneto, sempre sostenuta, anche finanziariamente, appunto dalla Regione del Veneto. Le strade da percorrere sono tante, le aree da esplorare altrettante, ma è auspicabile che le prossime imprese di catalogazione possano interessare da un lato Treviso con la Biblioteca Comunale, e dall’altro di nuovo la città di Padova, con la Biblioteca Universitaria. Le motivazioni di questa doppia scelta, fatto salvo l’interesse assoluto delle biblioteche in questione, derivano dalla valutazione di una serie di fatti che rendono certamente opportuno l’intervento al loro interno, primo fra tutti la circostanza che accomuna le due biblioteche, per le quali mancano strumenti di conoscenza del patrimonio manoscritto che siano recenti e realizzati con criteri moderni.Pubblicazioni consigliate
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.