Se è vero che il maggior impegno di Pallucchini nel settore contemporaneo fu concentrato nell’esercizio quasi decennale della sua funzione di Segretario della Biennale (1948-1956), è anche vero però che, negli anni che precedettero e in quelli che seguirono tale esercizio, l’interesse per l’arte contemporanea affiancò in maniera non semplicemente occasionale la sua dedizione all’arte veneta dal Trecento al Settecento. Tutti gli scritti sull’arte contemporanea di Pallucchini nel 2011 sono stati raccolti in un ponderoso volume curato da Giuliana Tomasella, che, nell’introdurlo, è risalita agli esordi formativi dello studioso e ha esaminato poi le tappe fondamentali del suo percorso critico individuandone acutamente gli approcci metodologici e le predilezioni, fra le quali emergono quella per l’arte degli impressionisti e quella per alcuni raffinati pittori come Giorgio Morandi.
Gli scritti di Rodolfo Pallucchini sull'arte contemporanea
DAL CANTON, GIUSEPPINA
2011
Abstract
Se è vero che il maggior impegno di Pallucchini nel settore contemporaneo fu concentrato nell’esercizio quasi decennale della sua funzione di Segretario della Biennale (1948-1956), è anche vero però che, negli anni che precedettero e in quelli che seguirono tale esercizio, l’interesse per l’arte contemporanea affiancò in maniera non semplicemente occasionale la sua dedizione all’arte veneta dal Trecento al Settecento. Tutti gli scritti sull’arte contemporanea di Pallucchini nel 2011 sono stati raccolti in un ponderoso volume curato da Giuliana Tomasella, che, nell’introdurlo, è risalita agli esordi formativi dello studioso e ha esaminato poi le tappe fondamentali del suo percorso critico individuandone acutamente gli approcci metodologici e le predilezioni, fra le quali emergono quella per l’arte degli impressionisti e quella per alcuni raffinati pittori come Giorgio Morandi.Pubblicazioni consigliate
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