In questo lavoro sono riportati i risultati di un’estesa campagna di misure del rumore indotto da impianti idrico-sanitari. In totale sono state eseguite 29 valutazioni, di cui 27 di rumore dovuto a scarichi del WC e due di riempimento e svuotamento di lavabi. Considerando le singole rilevazioni che compongono una stessa prova, in totale sono state analizzate oltre 250 misure di livello di pressione sonora (in media otto per ogni prova). Inoltre per ciascuna valutazione sono state eseguire un minimo di sei rilevazioni di tempo di riverberazione e una rilevazione del rumore di fondo. La campagna di misure è stata condotta in sei edifici residenziali, sia nuovi che ristrutturati, realizzati con strutture pesanti (partizioni in laterizio e solai in laterocemento o strutture in cemento armato). Nella sperimentazione sono stati impiegati due metodi di misura: il metodo di controllo della norma UNI EN ISO 10052, che considera solo i livelli globali di pressione sonora, ed il metodo di carattere tecnico-progettuale della norma UNI EN ISO 16032, che consente l’analisi in frequenza. Nelle valutazioni eseguite con il metodo di controllo sono stati presi in esame diversi parametri e sono stati confrontati tra loro i risultati ottenuti. Inoltre, in due ambienti sono state ripetute più volte le valutazioni del rumore di uno stesso impianto, determinando lo scarto tipo dei livelli di pressione sonora risultanti, espresso sia come valore globale che in frequenza.
Problematiche di misura del rumore da impianti a funzionamento discontinuo: confronto tra metodo di controllo e metodo tecnico-progettuale
PONTAROLLO, CHIARA MARTINA;DI BELLA, ANTONINO
2012
Abstract
In questo lavoro sono riportati i risultati di un’estesa campagna di misure del rumore indotto da impianti idrico-sanitari. In totale sono state eseguite 29 valutazioni, di cui 27 di rumore dovuto a scarichi del WC e due di riempimento e svuotamento di lavabi. Considerando le singole rilevazioni che compongono una stessa prova, in totale sono state analizzate oltre 250 misure di livello di pressione sonora (in media otto per ogni prova). Inoltre per ciascuna valutazione sono state eseguire un minimo di sei rilevazioni di tempo di riverberazione e una rilevazione del rumore di fondo. La campagna di misure è stata condotta in sei edifici residenziali, sia nuovi che ristrutturati, realizzati con strutture pesanti (partizioni in laterizio e solai in laterocemento o strutture in cemento armato). Nella sperimentazione sono stati impiegati due metodi di misura: il metodo di controllo della norma UNI EN ISO 10052, che considera solo i livelli globali di pressione sonora, ed il metodo di carattere tecnico-progettuale della norma UNI EN ISO 16032, che consente l’analisi in frequenza. Nelle valutazioni eseguite con il metodo di controllo sono stati presi in esame diversi parametri e sono stati confrontati tra loro i risultati ottenuti. Inoltre, in due ambienti sono state ripetute più volte le valutazioni del rumore di uno stesso impianto, determinando lo scarto tipo dei livelli di pressione sonora risultanti, espresso sia come valore globale che in frequenza.Pubblicazioni consigliate
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