Dai report annuali del Global Entrepreneurship Monitor emerge che la maggiore propensione imprenditoriale si rileva nella classe di età 25-34 anni. Le imprese fondate e dirette da giovani presentano una più elevata probabilità di fallimento e non sono tra quelle che generano più occupazione o che hanno i tassi di crescita più elevati. Ciò nonostante, si tratta di imprese di interesse, perché presentano livelli più elevati in termini di innovazione, esplorazione di nuovi business, adozione di nuove strutture organizzative e impiego di nuove tecnologie. Vista da questa prospettiva, quindi, il tasso di imprenditorialità giovanile è un indicatore del potenziale di sviluppo nei settori meno consolidati, che generalmente si caratterizzano per un rischio più elevato associato ad altrettanto elevate prospettive di rendimento. Il quadro appena definito è lo sfondo sul quale si inserisce questo capitolo, che analizza i fattori che incidono sulla propensione imprenditoriale nelle giovani generazioni: le aspirazioni personali, la rete sociale fornita dalla famiglia, il contesto locale di riferimento. Il capitolo è organizzato nel modo seguente. Nella prima parte viene fornita una breve panoramica sulla situazione economica della provincia di Padova e una descrizione di alcune dinamiche in atto a Nord Est. Quindi, sono presentati e discussi i risultati della ricerca condotta tra gli studenti della Facoltà di Economia di Padova, con alcune implicazioni per futuri approfondimenti e indicazioni per le politiche di intervento.
Imprenditorialità giovanile: il caso dell’Università di Padova
GUBITTA, PAOLO;TOGNAZZO, ALESSANDRA;GIANECCHINI, MARTINA
2012
Abstract
Dai report annuali del Global Entrepreneurship Monitor emerge che la maggiore propensione imprenditoriale si rileva nella classe di età 25-34 anni. Le imprese fondate e dirette da giovani presentano una più elevata probabilità di fallimento e non sono tra quelle che generano più occupazione o che hanno i tassi di crescita più elevati. Ciò nonostante, si tratta di imprese di interesse, perché presentano livelli più elevati in termini di innovazione, esplorazione di nuovi business, adozione di nuove strutture organizzative e impiego di nuove tecnologie. Vista da questa prospettiva, quindi, il tasso di imprenditorialità giovanile è un indicatore del potenziale di sviluppo nei settori meno consolidati, che generalmente si caratterizzano per un rischio più elevato associato ad altrettanto elevate prospettive di rendimento. Il quadro appena definito è lo sfondo sul quale si inserisce questo capitolo, che analizza i fattori che incidono sulla propensione imprenditoriale nelle giovani generazioni: le aspirazioni personali, la rete sociale fornita dalla famiglia, il contesto locale di riferimento. Il capitolo è organizzato nel modo seguente. Nella prima parte viene fornita una breve panoramica sulla situazione economica della provincia di Padova e una descrizione di alcune dinamiche in atto a Nord Est. Quindi, sono presentati e discussi i risultati della ricerca condotta tra gli studenti della Facoltà di Economia di Padova, con alcune implicazioni per futuri approfondimenti e indicazioni per le politiche di intervento.Pubblicazioni consigliate
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