L’italiano, e più precisamente la lingua poetica italiana, ha giocato un ruolo non trascurabile tra i molteplici e, a volte, contrastanti fattori che, nel primo Ottocento, hanno contribuito alla nascita e allo sviluppo della lingua della poesia romena moderna. L'italianismo poetico ha avuto, in primo luogo, il merito di introdurre nella tradizione lirica romena una serie importante di istituti metrici e formali: tipi di verso, forme strofiche, forme e generi metrici di origine italiana sono stati sperimentati per la prima volta da Asachi e da Heliade e, per via di successive ricodificazioni, si sono stabilmente appaesati nel repertorio formale della poesia romena. Accanto ai versi e alle forme metriche, vi sono poi alcuni fenomeni stilistici riguardanti la sintassi poetica e la struttura del verso, che possono essere ricondotti, con un buon margine di sicurezza, a modelli italiani. Alla presenza di alcune di queste figure nel repertorio romeno è dedicato il presente intervento, in cui l’esemplificazione è stata condotta sui versi di Asachi e di Heliade Rădulescu, tenendo presente da una parte il versante delle traduzioni e dei rimaneggiamenti, dall’altra, quello delle composizioni originali.
Italianismi metrici e sintattici nell'epoca di formazione della lingua poetica romena moderna
CEPRAGA, DAN OCTAVIAN
2010
Abstract
L’italiano, e più precisamente la lingua poetica italiana, ha giocato un ruolo non trascurabile tra i molteplici e, a volte, contrastanti fattori che, nel primo Ottocento, hanno contribuito alla nascita e allo sviluppo della lingua della poesia romena moderna. L'italianismo poetico ha avuto, in primo luogo, il merito di introdurre nella tradizione lirica romena una serie importante di istituti metrici e formali: tipi di verso, forme strofiche, forme e generi metrici di origine italiana sono stati sperimentati per la prima volta da Asachi e da Heliade e, per via di successive ricodificazioni, si sono stabilmente appaesati nel repertorio formale della poesia romena. Accanto ai versi e alle forme metriche, vi sono poi alcuni fenomeni stilistici riguardanti la sintassi poetica e la struttura del verso, che possono essere ricondotti, con un buon margine di sicurezza, a modelli italiani. Alla presenza di alcune di queste figure nel repertorio romeno è dedicato il presente intervento, in cui l’esemplificazione è stata condotta sui versi di Asachi e di Heliade Rădulescu, tenendo presente da una parte il versante delle traduzioni e dei rimaneggiamenti, dall’altra, quello delle composizioni originali.Pubblicazioni consigliate
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