Se siamo pensati dal nostro linguaggio, diventa decisivo accedere a una conoscenza riflessiva circa la genealogia del linguaggio. Perché sappiamo anche che le parole usate non sono un esercizio di rispecchiamento della realtà, piuttosto “producono” la realtà. Appare ormai scontato sottolineare che quando si parla si agisce, proprio perché il linguaggio è azione. E questa azione evoca l’ideologia che si è sedimentata negli innumerevoli termini utilizzati nelle varie attività quotidiane. Non è possibile uscire dal linguaggio, il linguaggio va affrontato, soprattutto nell’ambito della “tossicodipendenza”. Il presente contributo, sulla scia dell’analisi teorica offerta dal costruzionismo sociale, analizza come, attraverso il linguaggio, si possono ricreare o meno specifici orizzonti d’azione. Naturalmente, analizzando il linguaggio rintracciamo non solo gli assetti di potere che definiscono la realtà sociale, ma anche la dimensione dilemmatica e conflittuale di opinioni e credenze tipica delle società democratiche. Verrà così evidenziato che di fronte al fenomeno tossicodipendenze siamo soffocati concettualmente e linguisticamente da due polarità: la “polarità del moralismo” e la “polarità della terapeutica”.
Schiavi fuggiaschi, dieci scimmie e l’intervento con i consumatori di droghe come “lavoro linguistico”
ZAMPERINI, ADRIANO
2006
Abstract
Se siamo pensati dal nostro linguaggio, diventa decisivo accedere a una conoscenza riflessiva circa la genealogia del linguaggio. Perché sappiamo anche che le parole usate non sono un esercizio di rispecchiamento della realtà, piuttosto “producono” la realtà. Appare ormai scontato sottolineare che quando si parla si agisce, proprio perché il linguaggio è azione. E questa azione evoca l’ideologia che si è sedimentata negli innumerevoli termini utilizzati nelle varie attività quotidiane. Non è possibile uscire dal linguaggio, il linguaggio va affrontato, soprattutto nell’ambito della “tossicodipendenza”. Il presente contributo, sulla scia dell’analisi teorica offerta dal costruzionismo sociale, analizza come, attraverso il linguaggio, si possono ricreare o meno specifici orizzonti d’azione. Naturalmente, analizzando il linguaggio rintracciamo non solo gli assetti di potere che definiscono la realtà sociale, ma anche la dimensione dilemmatica e conflittuale di opinioni e credenze tipica delle società democratiche. Verrà così evidenziato che di fronte al fenomeno tossicodipendenze siamo soffocati concettualmente e linguisticamente da due polarità: la “polarità del moralismo” e la “polarità della terapeutica”.Pubblicazioni consigliate
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.