Background: Le autorità internazionali per il controllo del tabagismo sostengono l’efficacia degli interventi personalizzati. Nonostante numerosi studi eseguiti in tutto il mondo comprovino la pericolosità del fumo durante la gravidanza per i danni che provoca alla madre e al feto, poca attenzione è stata rivolta alla comprensione delle differenze tra donne gravide e non gravide in termini di fattori sociali influenzanti l’uso del tabacco e circa i processi di cambiamento messi in atto per smettere di fumare. Metodi: Lo studio ha coinvolto 177 donne gravide raccolte consecutivamente durante i controlli prenatali del terzo trimestre, che si sono dichiarate fumatrici nei sei mesi prima dell’inizio della gravidanza, attualmente fumatrici o ex-fumatrici. Inoltre sono state intervistate in occasione dei controlli ginecologici di routine( pap test) 177 donne non gravide, che si dichiaravano fumatrici nove mesi prima dell’intervista, attualmente fumatrici o ex-fumatrici. Sono stati somministrati i questionari di Prochaska e DiClemente per valutare gli stadi del cambiamento, i processi del cambiamento, il grado di accettabilità e la tentazione di riprendere l’abitudine al fumo in determinate situazioni. Risultati: E’stato dimostrato come per le donne gravide gli stadi del cambiamento sono associati al livello di educazione, allo stato civile; questa associazione non è stata rilevata nelle non gravide. Inoltre nelle gravide gli stadi del cambiamento sono associati ad avere amici, partner e conviventi fumatori; mentre nelle non gravide solo la convivenza con fumatori è associata agli stadi del cambiamento . E’ stato inoltre evidenziato come i processi esperienziali siano maggiormente l’utilizzati negli stadi precoci (pre-contemplativo); è stato osservato che i processi comportamentali sono maggiormente utilizzati dalle donne non gravide rispetto alle gravide. Conclusioni: Nelle donne gravide, diversamente dalle non gravide, gli stadi del cambiamento sono influenzati dai fattori socio-demografici. Inoltre i processi di cambiamento utilizzati per smettere di fumare sono diversi tra future mamme e non: nelle gravide vi è un minore utilizzo dei processi comportamentali. I programmi d’intervento per aiutare la popolazione femminile a smettere di fumare e prevenirne la ricaduta devono tenere in considerazione queste differenze.
I fattori socio-demografici ed i processi di cambiamento per smettere di fumare associati agli stadi del cambiamento: confronto tra le donne gravide e non gravide.
GUARNIERI, EMANUELA;ZAMPIERON, ALESSANDRA;BUJA, ALESSANDRA
2010
Abstract
Background: Le autorità internazionali per il controllo del tabagismo sostengono l’efficacia degli interventi personalizzati. Nonostante numerosi studi eseguiti in tutto il mondo comprovino la pericolosità del fumo durante la gravidanza per i danni che provoca alla madre e al feto, poca attenzione è stata rivolta alla comprensione delle differenze tra donne gravide e non gravide in termini di fattori sociali influenzanti l’uso del tabacco e circa i processi di cambiamento messi in atto per smettere di fumare. Metodi: Lo studio ha coinvolto 177 donne gravide raccolte consecutivamente durante i controlli prenatali del terzo trimestre, che si sono dichiarate fumatrici nei sei mesi prima dell’inizio della gravidanza, attualmente fumatrici o ex-fumatrici. Inoltre sono state intervistate in occasione dei controlli ginecologici di routine( pap test) 177 donne non gravide, che si dichiaravano fumatrici nove mesi prima dell’intervista, attualmente fumatrici o ex-fumatrici. Sono stati somministrati i questionari di Prochaska e DiClemente per valutare gli stadi del cambiamento, i processi del cambiamento, il grado di accettabilità e la tentazione di riprendere l’abitudine al fumo in determinate situazioni. Risultati: E’stato dimostrato come per le donne gravide gli stadi del cambiamento sono associati al livello di educazione, allo stato civile; questa associazione non è stata rilevata nelle non gravide. Inoltre nelle gravide gli stadi del cambiamento sono associati ad avere amici, partner e conviventi fumatori; mentre nelle non gravide solo la convivenza con fumatori è associata agli stadi del cambiamento . E’ stato inoltre evidenziato come i processi esperienziali siano maggiormente l’utilizzati negli stadi precoci (pre-contemplativo); è stato osservato che i processi comportamentali sono maggiormente utilizzati dalle donne non gravide rispetto alle gravide. Conclusioni: Nelle donne gravide, diversamente dalle non gravide, gli stadi del cambiamento sono influenzati dai fattori socio-demografici. Inoltre i processi di cambiamento utilizzati per smettere di fumare sono diversi tra future mamme e non: nelle gravide vi è un minore utilizzo dei processi comportamentali. I programmi d’intervento per aiutare la popolazione femminile a smettere di fumare e prevenirne la ricaduta devono tenere in considerazione queste differenze.Pubblicazioni consigliate
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