OBIETTIVI: Alcuni Dipartimenti di Prevenzione non eseguono un richiamo per il vaccino MPR in soggetti con anticorpi negativi/dubbi verso una o più tra morbillo, parotite e rosolia, qualora risulti dal certificato di vaccinazione la corretta applicazione della scheda vaccinale (due dosi). Lo scopo della ricerca è il tentativo di dimostrare che un dose di richiamo è utile al fine di ottenere una più completa copertura immunitaria. METODI: Gli studenti dei corsi di laurea afferenti alla Facoltà di Medicina dell’Università di Padova (medicina e chirurgia, odontoiatria e professioni sanitarie) sono sottoposti ad accertamento sanitario dal 2004. Dal certificato vaccinale, 496 studenti avevano eseguito due dosi di vaccino MPR. Il titolo anticorpale è stato determinato con metodo ELISA e gli studenti con anticorpi negativi o dubbi sono stati invitati ad eseguire un richiamo. RISULTATI: Una corretta procedura vaccinale contro MPR garantisce solo per la rosolia il raggiungimento di una copertura anticorpale quasi completa (98,6%), mentre appare particolarmente bassa per il morbillo (78,8%) e media per la parotite (87,1%). La somministrazione di una dose di richiamo consente di raggiungere una copertura immunitaria soddisfacente pari al 97,6% per il morbillo, al 98,4% per la parotite e al 100,0% per la rosolia. CONCLUSIONI: La scheda vaccinale MPR prevista dal programma nazionale per l’eliminazione di morbillo, parotite e rosolia (due dosi di cui la prima nel secondo anno di vita e la seconda a 5-6 o 11-12 anni) non sembra assicurare una copertura immunitaria efficace contro morbillo e parotite. Al contrario, la copertura contro la rosolia è quasi totale, assicurata d’altro canto anche da una sola somministrazione (98,0%). Appare quindi opportuno che, in caso di controllo degli anticorpi e una volta che questi risultino negativi o dubbi, una terza dose venga somministrata al fine di verificare la reale consistenza di soggetti “non-responders” che, dai risultati ottenuti appare bassa (2,4% per il morbillo e 1,6% per la parotite, nessuno per la rosolia).
E’ opportuno un richiamo nel fallimento della corretta scheda vaccinale (due dosi) MPR?
MORANDIN, MARTA;FRASSON, CLARA;MONGILLO, MICHELE;TREVISAN, ANDREA
2011
Abstract
OBIETTIVI: Alcuni Dipartimenti di Prevenzione non eseguono un richiamo per il vaccino MPR in soggetti con anticorpi negativi/dubbi verso una o più tra morbillo, parotite e rosolia, qualora risulti dal certificato di vaccinazione la corretta applicazione della scheda vaccinale (due dosi). Lo scopo della ricerca è il tentativo di dimostrare che un dose di richiamo è utile al fine di ottenere una più completa copertura immunitaria. METODI: Gli studenti dei corsi di laurea afferenti alla Facoltà di Medicina dell’Università di Padova (medicina e chirurgia, odontoiatria e professioni sanitarie) sono sottoposti ad accertamento sanitario dal 2004. Dal certificato vaccinale, 496 studenti avevano eseguito due dosi di vaccino MPR. Il titolo anticorpale è stato determinato con metodo ELISA e gli studenti con anticorpi negativi o dubbi sono stati invitati ad eseguire un richiamo. RISULTATI: Una corretta procedura vaccinale contro MPR garantisce solo per la rosolia il raggiungimento di una copertura anticorpale quasi completa (98,6%), mentre appare particolarmente bassa per il morbillo (78,8%) e media per la parotite (87,1%). La somministrazione di una dose di richiamo consente di raggiungere una copertura immunitaria soddisfacente pari al 97,6% per il morbillo, al 98,4% per la parotite e al 100,0% per la rosolia. CONCLUSIONI: La scheda vaccinale MPR prevista dal programma nazionale per l’eliminazione di morbillo, parotite e rosolia (due dosi di cui la prima nel secondo anno di vita e la seconda a 5-6 o 11-12 anni) non sembra assicurare una copertura immunitaria efficace contro morbillo e parotite. Al contrario, la copertura contro la rosolia è quasi totale, assicurata d’altro canto anche da una sola somministrazione (98,0%). Appare quindi opportuno che, in caso di controllo degli anticorpi e una volta che questi risultino negativi o dubbi, una terza dose venga somministrata al fine di verificare la reale consistenza di soggetti “non-responders” che, dai risultati ottenuti appare bassa (2,4% per il morbillo e 1,6% per la parotite, nessuno per la rosolia).Pubblicazioni consigliate
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