Obiettivi: Valutare il grado di copertura immunitaria per il morbillo e lo stato vaccinale negli studenti afferenti ai corsi di studio della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Padova. Metodi: Dall’anno accademico 2003-2004 è stato valutato il titolo anticorpale contro il morbillo mediante metodo EIA agli studenti dei corsi di laurea della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Padova (in totale 4245, 1265 maschi e 2980 femmine), sia per le professioni sanitarie sia per i corsi di studio in medicina e chirurgia e in odontoiatria. Gli studenti (sono stati analizzati solo quelli nati e residenti in Italia per una migliore valutazione comparativa), età media 22,7±4,6 anni (maschi 23,9±5,1, femmine 22,1±4,3 anni), sono stati suddivisi per sesso e il titolo anticorpale è stato espresso come positivo (misurato quantitativamente), negativo o dubbio. Sulla base dei certificati di vaccinazione presentati da 1658 studenti (39,1%), 458 maschi e 1200 femmine è stato inoltre valutata l’efficacia dei vaccini eseguiti durante l’infanzia (i soggetti sono stati ulteriormente suddivisi tra quelli che avevano ricevuta una (1032) o due (626) dosi). E’ stato inoltre valutato il grado di adesione alla vaccinazione, anche in relazione al sesso, nel caso in cui il titolo anticorpale risultasse negativo o dubbio. Risultati: Solamente l’84,7% degli studenti (83,1% maschi e 85,4% femmine) risultava positivo per i marcatori contro il morbillo, senza differenze significative tra i due sessi. Da segnalare l’elevata percentuale (7,0%) di risultati dubbi. L’invito alla vaccinazione è stato recepito dal 51,9% degli studenti negativi o dubbi, il 55,5% femmine e il 44,4% maschi. Il controllo dei marcatori dopo il vaccino è stato eseguito dal 55,7% e solo per l’89,8% si è osservata una sieroconversione, ancora con una elevata percentuale (7,5%) di risultati dubbi. Alla fine della campagna vaccinale (hanno aderito più le femmine dei maschi, χ2=6,682, p<0,01) la percentuale di copertura immunitaria complessiva è stata pari all’88,7%, 86,5% maschi e 89,6% femmine. Ulteriormente, di 1658 studenti (458 maschi e 1200 femmine) era disponibile in certificato delle vaccinazioni; 1032 soggetti (300 maschi e 732 femmine) avevano eseguito solo una dose di vaccino, mentre 626 (158 maschi e 468 femmine) ne avevano eseguite due. La percentuale di soggetti positivi non dimostra differenze significative rispetto al totale nè nei soggetti sottopostisi ad una dose (85,3% di positivi) nè in quelli vaccinati due volte (86,3% di positivi). Conclusioni: La copertura anticorpale verso il morbillo appare lontana dall’ottimale in entrambi i sessi; il suggerimento verso la vaccinazione appare poco recepito (soprattutto nei maschi). E’ quindi necessario un ulteriore sforzo per raggiungere un livello anticorpale tale da ridurre i rischi connessi all’infezione morbillosa, soprattutto in età adulta.
Copertura immunitaria verso il morbillo e vaccinazione negli studenti dei corsi di studio di medicina
FRASSON, CLARA;MORANDIN, MARTA;MONGILLO, MICHELE;TREVISAN, ANDREA
2010
Abstract
Obiettivi: Valutare il grado di copertura immunitaria per il morbillo e lo stato vaccinale negli studenti afferenti ai corsi di studio della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Padova. Metodi: Dall’anno accademico 2003-2004 è stato valutato il titolo anticorpale contro il morbillo mediante metodo EIA agli studenti dei corsi di laurea della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Padova (in totale 4245, 1265 maschi e 2980 femmine), sia per le professioni sanitarie sia per i corsi di studio in medicina e chirurgia e in odontoiatria. Gli studenti (sono stati analizzati solo quelli nati e residenti in Italia per una migliore valutazione comparativa), età media 22,7±4,6 anni (maschi 23,9±5,1, femmine 22,1±4,3 anni), sono stati suddivisi per sesso e il titolo anticorpale è stato espresso come positivo (misurato quantitativamente), negativo o dubbio. Sulla base dei certificati di vaccinazione presentati da 1658 studenti (39,1%), 458 maschi e 1200 femmine è stato inoltre valutata l’efficacia dei vaccini eseguiti durante l’infanzia (i soggetti sono stati ulteriormente suddivisi tra quelli che avevano ricevuta una (1032) o due (626) dosi). E’ stato inoltre valutato il grado di adesione alla vaccinazione, anche in relazione al sesso, nel caso in cui il titolo anticorpale risultasse negativo o dubbio. Risultati: Solamente l’84,7% degli studenti (83,1% maschi e 85,4% femmine) risultava positivo per i marcatori contro il morbillo, senza differenze significative tra i due sessi. Da segnalare l’elevata percentuale (7,0%) di risultati dubbi. L’invito alla vaccinazione è stato recepito dal 51,9% degli studenti negativi o dubbi, il 55,5% femmine e il 44,4% maschi. Il controllo dei marcatori dopo il vaccino è stato eseguito dal 55,7% e solo per l’89,8% si è osservata una sieroconversione, ancora con una elevata percentuale (7,5%) di risultati dubbi. Alla fine della campagna vaccinale (hanno aderito più le femmine dei maschi, χ2=6,682, p<0,01) la percentuale di copertura immunitaria complessiva è stata pari all’88,7%, 86,5% maschi e 89,6% femmine. Ulteriormente, di 1658 studenti (458 maschi e 1200 femmine) era disponibile in certificato delle vaccinazioni; 1032 soggetti (300 maschi e 732 femmine) avevano eseguito solo una dose di vaccino, mentre 626 (158 maschi e 468 femmine) ne avevano eseguite due. La percentuale di soggetti positivi non dimostra differenze significative rispetto al totale nè nei soggetti sottopostisi ad una dose (85,3% di positivi) nè in quelli vaccinati due volte (86,3% di positivi). Conclusioni: La copertura anticorpale verso il morbillo appare lontana dall’ottimale in entrambi i sessi; il suggerimento verso la vaccinazione appare poco recepito (soprattutto nei maschi). E’ quindi necessario un ulteriore sforzo per raggiungere un livello anticorpale tale da ridurre i rischi connessi all’infezione morbillosa, soprattutto in età adulta.Pubblicazioni consigliate
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