Introduzione Attualmente il costrutto dell’attaccamento risulta sempre più impiegato per la comprensione dell’eziologia, la diagnosi e il trattamento di molti disordini di personalità, come la patologia borderline associata all’uso di sostanze stupefacenti (Fonagy et al. 1995, 1996; Diamond et al. 1999; Levy 2005; Johnson et al. 2006; Bradley, Westen, 2005). Alcuni studi hanno suggerito infatti che la qualità dell’attaccamento costituisca un indice predittivo delle patologie del sé e delle relazioni oggettuali, nonché prospettive sui possibili cambiamenti nel corso della psicoterapia. Le ricerche cliniche (Rosenstein, Horowitz, 1996; Cole-Detke, Kobak, 1996; Patrik, Hobson, 1994) suggeriscono che alcuni disordini “externalizing” (come il disturbo da dipendenza di sostanze) siano associati con uno stato mentale Distanziante (Ds), mentre i disordini “internalizing” (come il disturbo borderline) siano associati con gli stati Coinvolti (E). Oltre alle connessioni con l’eziopatogenesi del disturbo, lo studio delle rappresentazioni dell’attaccamento risulta utile per il trattamento (Liotti, 2000), in quanto è difficile l’intervento con pazienti con caratteristiche di paura delle relazioni associata con una compromissione della capacità di mentalizzazione (Allen, 2001). In questa prospettiva il lavoro costituisce uno studio esplorativo volto ad approfondire le caratteristiche diagnostico-cliniche di madri tossicodipendenti, allo scopo di comprendere le possibili interconnessioni tra: la dipendenza da sostanze, la presenza di attaccamento insicuro e di lutti o traumi non risolti e l’organizzazione patologica della personalità. Metodo La ricerca ha coinvolto 10 donne, madri, residenti in Comunità terapeutica con i loro bambini. Nella fase di valutazione diagnostica sono stati somministrati: l’Adult Attachment Interview (AAI; George, Kaplan, Main, 1985) per la valutazione della qualità delle rappresentazioni di attaccamento; il test di Rorschach e la Structured Clinical Interwiew for DSM-IV (SCID-II) per la diagnosi di personalità. Risultati Una prima lettura dei dati evidenzia una prevalenza di rappresentazioni di attaccamento insicure costruite in seguito a esperienze non protettive e/o pericolose nell’infanzia. Sono comuni lutti e traumi ripetuti spesso riattivati e non ancora risolti nel momento attuale. I dati relativi alle connessioni con la struttura di personalità sono ancora in elaborazione e contribuiranno a fornire possibili indicazioni legate all’intervento individuale e relativamente allo svolgimento della funzione genitoriale.

Madri tossicodipendenti: attaccamento, personalita’, trattamenti possibili

DE PALO, FRANCESCA;SIMONELLI, ALESSANDRA;
2010

Abstract

Introduzione Attualmente il costrutto dell’attaccamento risulta sempre più impiegato per la comprensione dell’eziologia, la diagnosi e il trattamento di molti disordini di personalità, come la patologia borderline associata all’uso di sostanze stupefacenti (Fonagy et al. 1995, 1996; Diamond et al. 1999; Levy 2005; Johnson et al. 2006; Bradley, Westen, 2005). Alcuni studi hanno suggerito infatti che la qualità dell’attaccamento costituisca un indice predittivo delle patologie del sé e delle relazioni oggettuali, nonché prospettive sui possibili cambiamenti nel corso della psicoterapia. Le ricerche cliniche (Rosenstein, Horowitz, 1996; Cole-Detke, Kobak, 1996; Patrik, Hobson, 1994) suggeriscono che alcuni disordini “externalizing” (come il disturbo da dipendenza di sostanze) siano associati con uno stato mentale Distanziante (Ds), mentre i disordini “internalizing” (come il disturbo borderline) siano associati con gli stati Coinvolti (E). Oltre alle connessioni con l’eziopatogenesi del disturbo, lo studio delle rappresentazioni dell’attaccamento risulta utile per il trattamento (Liotti, 2000), in quanto è difficile l’intervento con pazienti con caratteristiche di paura delle relazioni associata con una compromissione della capacità di mentalizzazione (Allen, 2001). In questa prospettiva il lavoro costituisce uno studio esplorativo volto ad approfondire le caratteristiche diagnostico-cliniche di madri tossicodipendenti, allo scopo di comprendere le possibili interconnessioni tra: la dipendenza da sostanze, la presenza di attaccamento insicuro e di lutti o traumi non risolti e l’organizzazione patologica della personalità. Metodo La ricerca ha coinvolto 10 donne, madri, residenti in Comunità terapeutica con i loro bambini. Nella fase di valutazione diagnostica sono stati somministrati: l’Adult Attachment Interview (AAI; George, Kaplan, Main, 1985) per la valutazione della qualità delle rappresentazioni di attaccamento; il test di Rorschach e la Structured Clinical Interwiew for DSM-IV (SCID-II) per la diagnosi di personalità. Risultati Una prima lettura dei dati evidenzia una prevalenza di rappresentazioni di attaccamento insicure costruite in seguito a esperienze non protettive e/o pericolose nell’infanzia. Sono comuni lutti e traumi ripetuti spesso riattivati e non ancora risolti nel momento attuale. I dati relativi alle connessioni con la struttura di personalità sono ancora in elaborazione e contribuiranno a fornire possibili indicazioni legate all’intervento individuale e relativamente allo svolgimento della funzione genitoriale.
2010
Congresso Nazionale dell'Associazione Italiana di Psicologia. Sezione di Psicologia Clinica e Dinamica.
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