Ovidio è tra gli autori più letti alla corte degli Este nel Cinquecento. Molte sono le attestazioni del suo successo, anche scorrendo gli inventari di celebri librai del tempo attivi a Ferrara. Le testimonianze figurative rinascimentali, diversamente da quelle d'epoca più antica, si avvalgono anche di volgarizzamenti illustrati, le cui vignette sono spesso una guida imprescindibile nelle scelte compositive e iconografiche degli artisti e dei committenti. Nel saggio sono presentati alcuni casi trascelti nell'ambito delle collezioni ducali, con particolare riguardo per il set di arazzi commissionato a Battista Dossi e Camillo Filippi nel 1545 e dedicato proprio alle Metamorfosi.
L’“Ovidio metamorfose” di Ippolito II d'Este e la fortuna delle “transfiguraccione” alla corte degli Este
PATTANARO, ALESSANDRA
2012
Abstract
Ovidio è tra gli autori più letti alla corte degli Este nel Cinquecento. Molte sono le attestazioni del suo successo, anche scorrendo gli inventari di celebri librai del tempo attivi a Ferrara. Le testimonianze figurative rinascimentali, diversamente da quelle d'epoca più antica, si avvalgono anche di volgarizzamenti illustrati, le cui vignette sono spesso una guida imprescindibile nelle scelte compositive e iconografiche degli artisti e dei committenti. Nel saggio sono presentati alcuni casi trascelti nell'ambito delle collezioni ducali, con particolare riguardo per il set di arazzi commissionato a Battista Dossi e Camillo Filippi nel 1545 e dedicato proprio alle Metamorfosi.Pubblicazioni consigliate
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