Sono descritte le devastanti conseguenze sia finanziarie sia di sistema di 10 anni di legge-Pinto, i suoi progetti di riforma (basati su una curiosa tipizzazione dell'interesse ad agire e su una istanza di trattazione a marce forzate dei processi ultrabiennali) e l'esigenza, invece, anziché di altre riforme estemporanee (mediazione obbligatoria ad es.) di un accordo con il Consiglio di Europa per indirizzare nei prossimi anni i circa 70-80 milioni di indennizzi per violazione dell'art. 6 Cedu con forme di "reintegra in forma specifica del sistema" e non più in erogazioni a pioggia. Solo con forme, così stipulande, di "amministrazione controllata ... nell'organizzazione del servizio giustizia civile" è lecito tornare a sperare nel raddrizzamento di un sistema di tutele da alcuni anni pressoché totalmente smarritosi.
LA IMPROCRASTINABILE RADICALE RIFORMA DELLA LEGGE-PINTO, LA NUOVA MEDIAZIONE EX D.LGS. N. 28 DEL 2010 E L'ESIGENZA DEL DIALOGO CON IL CONSIGLIO D'EUROPA SUL RAPPORTO FRA REPUBBLICA ITALIANA E ART. 6 CEDU
CONSOLO, CLAUDIO
2010
Abstract
Sono descritte le devastanti conseguenze sia finanziarie sia di sistema di 10 anni di legge-Pinto, i suoi progetti di riforma (basati su una curiosa tipizzazione dell'interesse ad agire e su una istanza di trattazione a marce forzate dei processi ultrabiennali) e l'esigenza, invece, anziché di altre riforme estemporanee (mediazione obbligatoria ad es.) di un accordo con il Consiglio di Europa per indirizzare nei prossimi anni i circa 70-80 milioni di indennizzi per violazione dell'art. 6 Cedu con forme di "reintegra in forma specifica del sistema" e non più in erogazioni a pioggia. Solo con forme, così stipulande, di "amministrazione controllata ... nell'organizzazione del servizio giustizia civile" è lecito tornare a sperare nel raddrizzamento di un sistema di tutele da alcuni anni pressoché totalmente smarritosi.Pubblicazioni consigliate
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