La nota è fondamentalmente rivolta a indagare se alle bocche di alcune lagune dell’Alto Adriatico, tra le quali la laguna di Venezia, si possa applicare o meno la legge di O’Brien-Jarrett, per esprimere il rapporto che si instaura tra la sezione delle bocche stesse e il prisma di marea che le interessa. Nel presente contributo si intendono integrare i dati relativi a 162 lagune costiere statunitensi con i dati relativi alle lagune di Venezia e del Delta Po. In una prima parte, in particolare, si analizzano le variazioni del prisma di marea e della sezione liquida alle bocche indotte dai più importanti interventi antropici che hanno interessato la laguna di Venezia negli ultimi due secoli, attraverso lo studio del comportamento idraulico di cinque configurazioni storiche, rappresentative della sua evoluzione morfologica. Nella seconda parte partendo da alcune derivazioni teoriche della legge di O’Brien-Jarrett proposte in letteratura, si sviluppano alcune considerazioni sulla possibilità di interpretare sulla base di tale legge i dati raccolti con riferimento sia a bacini a marea naturali dell’Alto Adriatico, sia a esperienze di laboratorio, anche recenti, condotte su modelli fisici in scala ridotta.
Sull'equilibrio tra il prisma di marea e la sezione alle bocche nelle lagune
STEFANON, LUANA;D'ALPAOS, LUIGI
2010
Abstract
La nota è fondamentalmente rivolta a indagare se alle bocche di alcune lagune dell’Alto Adriatico, tra le quali la laguna di Venezia, si possa applicare o meno la legge di O’Brien-Jarrett, per esprimere il rapporto che si instaura tra la sezione delle bocche stesse e il prisma di marea che le interessa. Nel presente contributo si intendono integrare i dati relativi a 162 lagune costiere statunitensi con i dati relativi alle lagune di Venezia e del Delta Po. In una prima parte, in particolare, si analizzano le variazioni del prisma di marea e della sezione liquida alle bocche indotte dai più importanti interventi antropici che hanno interessato la laguna di Venezia negli ultimi due secoli, attraverso lo studio del comportamento idraulico di cinque configurazioni storiche, rappresentative della sua evoluzione morfologica. Nella seconda parte partendo da alcune derivazioni teoriche della legge di O’Brien-Jarrett proposte in letteratura, si sviluppano alcune considerazioni sulla possibilità di interpretare sulla base di tale legge i dati raccolti con riferimento sia a bacini a marea naturali dell’Alto Adriatico, sia a esperienze di laboratorio, anche recenti, condotte su modelli fisici in scala ridotta.Pubblicazioni consigliate
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