La concezione kantiana dell’esperienza estetica è piuttosto singolare. Da un lato Kant pone al centro di tale esperienza un sentimento di piacere ovvero uno stato mentale cui non attribuisce valore epistemico; dall’altro caratterizza però questo sentimento in relazione alla conoscenza. Quando poi l’oggetto cui tale sentimento è diretto è un’opera d’arte, il sentimento sembra addirittura correlato a un’attività di pensiero che può essere qualificata come quasi-conoscenza. Nel saggio è esaminato il complesso rapporto che il piacere per il bello intrattiene con (le condizioni del) la conoscenza e si sostiene che tale sentimento può essere inteso come una forma non proposizionale di conoscenza.
Gefuehl und Erkenntnis in Kants Konzeption der aesthetischen Erfahrung
TOMASI, GABRIELE
2012
Abstract
La concezione kantiana dell’esperienza estetica è piuttosto singolare. Da un lato Kant pone al centro di tale esperienza un sentimento di piacere ovvero uno stato mentale cui non attribuisce valore epistemico; dall’altro caratterizza però questo sentimento in relazione alla conoscenza. Quando poi l’oggetto cui tale sentimento è diretto è un’opera d’arte, il sentimento sembra addirittura correlato a un’attività di pensiero che può essere qualificata come quasi-conoscenza. Nel saggio è esaminato il complesso rapporto che il piacere per il bello intrattiene con (le condizioni del) la conoscenza e si sostiene che tale sentimento può essere inteso come una forma non proposizionale di conoscenza.Pubblicazioni consigliate
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