Nel "De pace fidei" il Cusano sviluppa su basi filosofiche un discorso apologetico (in cui il ruolo essenziale è occupato dal "Verbum") diretto a convincere ebrei e musulmani della validità della visione cristiana. Quest'affilata arma apologetica si presta però (e così avvenne in effetti nell'età del deismo) a un rovesciamento in senso strettamente filosofico, che rompendo il legame filosofia-teologia finisce per accantonare la Rivelazione e quindi tutte le religioni positive, cristianesimo compreso.

Un'arma a doppio taglio? Sul nesso filosofia-teologia nel "De pace fidei" di Nicolò Cusano

PIAIA, GREGORIO
2008

Abstract

Nel "De pace fidei" il Cusano sviluppa su basi filosofiche un discorso apologetico (in cui il ruolo essenziale è occupato dal "Verbum") diretto a convincere ebrei e musulmani della validità della visione cristiana. Quest'affilata arma apologetica si presta però (e così avvenne in effetti nell'età del deismo) a un rovesciamento in senso strettamente filosofico, che rompendo il legame filosofia-teologia finisce per accantonare la Rivelazione e quindi tutte le religioni positive, cristianesimo compreso.
2008
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