La socializzazione è il processo che porta l’individuo a diventare membro della società e, in particolare, è con l’uso del linguaggio che vengono interiorizzati i ruoli e attuata l’identificazione. Il bambino attraverso l’interazione con gli altri attori sociali attribuisce valore, significato e senso alla realtà che lo circonda. Le forme tipizzate sono, quindi, sedimenti culturali derivanti dalle reciproche aspettative degli attori sociali che sono socialmente oggettivate e che servono al bambino per costruire il senso del mondo attorno a lui. I bambini non solo devono imparare a realizzare le proprie azioni l'una dopo l'altra, ma tali azioni devono avere la caratteristica di completarsi reciprocamente con l’interazione complementare e con l’interazione reciproca. L’obiettivo della ricerca è di rilevare la consistenza e la costruzione di alcune regole sociali che, come esposto, esistono già nei primi mesi di vita. E’ stato studiato il comportamento spontaneo dei bambini, di due-tre anni, frequentanti un asilo nido nelle diverse ore e situazioni della giornata. L’ipotesi di partenza è la presenza o assenza di quattro regole che attestano la consapevolezza nel bambino di agire nel modo socialmente più corretto. Dalla ricerca emerge che la cortesia fa piacere e le locuzioni “per piacere” e “grazie” ne sono le parole prototipiche. Tale risultato suffraga l’ipotesi: i bambini da due a tre anni hanno già fatto proprie le regole di alcuni tipi di comportamento, precisamente di tre su quattro. I bambini descrivono la cortesia come: essere gentili, buoni, voler bene, aiutare le persone in difficoltà e sanno, quindi, anche metterla in pratica. La cortesia è libertà di azione, è un comportamento prosociale: infatti le convenzioni sociali, a differenza delle regole morali, sono arbitrarie perché possono esserci modi alternativi di organizzare il funzionamento sociale. Ciò che i bambini imparano nei primi anni di vita, resta come solida base per le regole del mondo che governano la cortesia adulta.
Le relazioni interpersonali di cortesia nei bambini: il contributo di Vanna Axia
TESSAROLO, MARISELDA
2011
Abstract
La socializzazione è il processo che porta l’individuo a diventare membro della società e, in particolare, è con l’uso del linguaggio che vengono interiorizzati i ruoli e attuata l’identificazione. Il bambino attraverso l’interazione con gli altri attori sociali attribuisce valore, significato e senso alla realtà che lo circonda. Le forme tipizzate sono, quindi, sedimenti culturali derivanti dalle reciproche aspettative degli attori sociali che sono socialmente oggettivate e che servono al bambino per costruire il senso del mondo attorno a lui. I bambini non solo devono imparare a realizzare le proprie azioni l'una dopo l'altra, ma tali azioni devono avere la caratteristica di completarsi reciprocamente con l’interazione complementare e con l’interazione reciproca. L’obiettivo della ricerca è di rilevare la consistenza e la costruzione di alcune regole sociali che, come esposto, esistono già nei primi mesi di vita. E’ stato studiato il comportamento spontaneo dei bambini, di due-tre anni, frequentanti un asilo nido nelle diverse ore e situazioni della giornata. L’ipotesi di partenza è la presenza o assenza di quattro regole che attestano la consapevolezza nel bambino di agire nel modo socialmente più corretto. Dalla ricerca emerge che la cortesia fa piacere e le locuzioni “per piacere” e “grazie” ne sono le parole prototipiche. Tale risultato suffraga l’ipotesi: i bambini da due a tre anni hanno già fatto proprie le regole di alcuni tipi di comportamento, precisamente di tre su quattro. I bambini descrivono la cortesia come: essere gentili, buoni, voler bene, aiutare le persone in difficoltà e sanno, quindi, anche metterla in pratica. La cortesia è libertà di azione, è un comportamento prosociale: infatti le convenzioni sociali, a differenza delle regole morali, sono arbitrarie perché possono esserci modi alternativi di organizzare il funzionamento sociale. Ciò che i bambini imparano nei primi anni di vita, resta come solida base per le regole del mondo che governano la cortesia adulta.Pubblicazioni consigliate
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