Grammatici e linguisti : selezione e diffusione dei modelli linguistici

La diffusione del sapere grammaticale è giunta a una fase storica importante grazie al progresso della scienza linguistica e all’enfasi conferita all’importanza di un metodo che risponda a una teoria di fondo. Rinnovando il panorama teorico, la psicosistematica e la corrente enunciativa hanno dato testimonianza dei rapporti costitutivi della lingua e delle sue condizioni reali di funzionamento. Riunire la grammatica sistematica di origine guillaumiana e l’enunciazione significa poter mettere fine all’analisi della lingua come oggetto esterno all’uomo e al suo pensiero. Qualsiasi tentativo di oggettivazione della lingua senza valutarne la “forma interna”, senza ponderare l’intenzionalità del locutore implicherebbe la svalutazione di quell’attività umana che è il linguaggio. In questa prospettiva, il linguista, riconciliato con il grammatico nel suo abbandono della prospettiva meramente normativa, non può non tener conto del legame tra pensiero e linguaggio, tra il soggetto che pensa e dà corpo ai suoi pensieri attraverso la lingua secondo i propri fabbisogni espressivi e la sua variegata interrelazione con un altro individuo.