Attraverso varie fonti archivistiche inedite, il saggio analizza i magistrati in servizio nel distretto giudiziario della Corte d'appello di Firenze nel 1918-1948. In particolare, i meccanismi introdotti dal fascismo nel modificare i requisiti per accedere al ruolo o le modalità delle carriere. L’analisi prosopografica sui magistrati conferma la loro profonda osmosi col potere politico e una fascistizzazione abbastanza precoce: a smentire l’autorappresentazione del corpo giudiziario come sostanzialmente impermeabile ai processi di politicizzazione, in virtù della sua autonomia e tecnicità e dunque della neutralità del suo operato.
I magistrati tra fascismo e democrazia: uno sguardo alla “periferia” toscana
FOCARDI, GIOVANNI
2012
Abstract
Attraverso varie fonti archivistiche inedite, il saggio analizza i magistrati in servizio nel distretto giudiziario della Corte d'appello di Firenze nel 1918-1948. In particolare, i meccanismi introdotti dal fascismo nel modificare i requisiti per accedere al ruolo o le modalità delle carriere. L’analisi prosopografica sui magistrati conferma la loro profonda osmosi col potere politico e una fascistizzazione abbastanza precoce: a smentire l’autorappresentazione del corpo giudiziario come sostanzialmente impermeabile ai processi di politicizzazione, in virtù della sua autonomia e tecnicità e dunque della neutralità del suo operato.File in questo prodotto:
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