Il saggio analizza puntualmente le prospettive di riforma della successione necessaria in un periodo di rinnovato interesse per l’istituto e le sue sorti. Lo spunto viene - in prospettiva interna - da un recente disegno di legge sostanzialmente abrogativo dei diritti dei legittimari e - guardando oltre i nostri confini nazionali - dalle iniziative per l’armonizzazione del diritto privato in Europa (la 4th Conference della Commission on European Family Law si è occupata nel 2010 proprio di «Freedom of Testation and Protection of Family Members»). Dopo aver saggiato la resistenza delle rationes a fondamento dell’istituto e i limiti costituzionali che una riforma incontrerebbe, l’articolo entra nel merito delle modifiche auspicabili, in particolare, con riguardo: alla posizione iperprotetta del coniuge, ancora più marcata nel contesto di famiglie “ricomposte”; all’opportunità di modificare la posizione degli ascendenti del de cuius; all’adozione di parametri flessibili che tengano conto, ad esempio, della disabilità di uno o più legittimari. Il lavoro si concentra, infine, sulle possibili vie di soluzione dei complessi problemi circolatori derivanti dalla circostanza che la disciplina prevista per l’azione di riduzione consente al legittimario vittorioso di agire in restituzione anche contro gli aventi causa dal donatario. Il saggio contribuisce ad arricchire il nuovo dibattito in materia, segnalandosi - in particolare - per l’indagine sul fondamento dell’istituto, profilo normalmente “sorvolato” dalla dottrina; nonché per l’analiticità e concretezza delle soluzioni proposte anche sulla scorta di precisi riferimenti comparatistici.

Sulle sorti della successione necessaria

CINQUE, MADDALENA
2011

Abstract

Il saggio analizza puntualmente le prospettive di riforma della successione necessaria in un periodo di rinnovato interesse per l’istituto e le sue sorti. Lo spunto viene - in prospettiva interna - da un recente disegno di legge sostanzialmente abrogativo dei diritti dei legittimari e - guardando oltre i nostri confini nazionali - dalle iniziative per l’armonizzazione del diritto privato in Europa (la 4th Conference della Commission on European Family Law si è occupata nel 2010 proprio di «Freedom of Testation and Protection of Family Members»). Dopo aver saggiato la resistenza delle rationes a fondamento dell’istituto e i limiti costituzionali che una riforma incontrerebbe, l’articolo entra nel merito delle modifiche auspicabili, in particolare, con riguardo: alla posizione iperprotetta del coniuge, ancora più marcata nel contesto di famiglie “ricomposte”; all’opportunità di modificare la posizione degli ascendenti del de cuius; all’adozione di parametri flessibili che tengano conto, ad esempio, della disabilità di uno o più legittimari. Il lavoro si concentra, infine, sulle possibili vie di soluzione dei complessi problemi circolatori derivanti dalla circostanza che la disciplina prevista per l’azione di riduzione consente al legittimario vittorioso di agire in restituzione anche contro gli aventi causa dal donatario. Il saggio contribuisce ad arricchire il nuovo dibattito in materia, segnalandosi - in particolare - per l’indagine sul fondamento dell’istituto, profilo normalmente “sorvolato” dalla dottrina; nonché per l’analiticità e concretezza delle soluzioni proposte anche sulla scorta di precisi riferimenti comparatistici.
2011
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