In questo articolo cerchiamo di spiegare il «paradosso paura-vittimizzazione» (i gruppi meno vittimizzati dichiarano più alti livelli di paura del crimine rispetto alle loro controparti) mediante un’analisi multilivello condotta su un campione rappresentativo della popolazione italiana (N = 1868; età media = 48.38, DS = 16.21; 56.5% donne). Un’interazione cross-level ha evidenziato che la vittimizzazione indiretta influenza la paura del crimine solo per coloro che vivono in comunità contraddistinte da alti tassi di disoccupazione.
Il tasso di disoccupazionedella zona di residenza modera larelazione tra vittimizzazionee paura del crimine
VIENO, ALESSIO;
2011
Abstract
In questo articolo cerchiamo di spiegare il «paradosso paura-vittimizzazione» (i gruppi meno vittimizzati dichiarano più alti livelli di paura del crimine rispetto alle loro controparti) mediante un’analisi multilivello condotta su un campione rappresentativo della popolazione italiana (N = 1868; età media = 48.38, DS = 16.21; 56.5% donne). Un’interazione cross-level ha evidenziato che la vittimizzazione indiretta influenza la paura del crimine solo per coloro che vivono in comunità contraddistinte da alti tassi di disoccupazione.File in questo prodotto:
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