La dimensione locale della politica ha assunto negli ultimi anni, in Italia e in Europa, una rilevanza e un interesse crescenti. Gli studi sul caso italiano, ancora piuttosto esigui, vengono arricchiti dal saggio di Roberto Segatori che propone un’analisi della classe politica municipale ripercorrendo le principali vicende storiche italiane dall’Unità ai primi anni del Duemila, offendo diversi spunti di riflessione interessanti. L’autore analizza oltre 140 anni di evoluzione dei poteri municipali mettendo in luce i principali nodi problematici che ne hanno caratterizzato l’esistenza, riguardanti il rapporto centro/periferia; la relazione tra eletti locali e partiti politici nazionali; il rapporto tra elettori ed eletti, ovvero, tra la legittimazione delle istituzioni politiche locali da parte dei cittadini e la capacità dei Comuni di soddisfare le domande politiche provenienti dalla società civile locale, tenuto conto delle scarse risorse messe a disposizione dal governo centrale. lo studio evidenzia il susseguirsi di diversi tipi di amministratori locali (sindaci, assessori, consiglieri) in relazione alle diverse funzioni attribuite dal governo centrale ai vari livelli di governo locale (Comuni, Province, Regioni). E’ possibile così cogliere in modo più esplicito le profonde trasformazioni intervenute nel sistema politico italiano, dall’Unità ad oggi, proprio a partire da una lettura di lungo periodo del problematico rapporto tra centro e periferia che caratterizza la storia politica italiana.

Recensione a R. Segatori, "I Sindaci. Storia e sociologia dell’amministrazione locale in Italia dall’Unità ad oggi", Roma, Donzelli, 2003

MESSINA, PATRIZIA
2005

Abstract

La dimensione locale della politica ha assunto negli ultimi anni, in Italia e in Europa, una rilevanza e un interesse crescenti. Gli studi sul caso italiano, ancora piuttosto esigui, vengono arricchiti dal saggio di Roberto Segatori che propone un’analisi della classe politica municipale ripercorrendo le principali vicende storiche italiane dall’Unità ai primi anni del Duemila, offendo diversi spunti di riflessione interessanti. L’autore analizza oltre 140 anni di evoluzione dei poteri municipali mettendo in luce i principali nodi problematici che ne hanno caratterizzato l’esistenza, riguardanti il rapporto centro/periferia; la relazione tra eletti locali e partiti politici nazionali; il rapporto tra elettori ed eletti, ovvero, tra la legittimazione delle istituzioni politiche locali da parte dei cittadini e la capacità dei Comuni di soddisfare le domande politiche provenienti dalla società civile locale, tenuto conto delle scarse risorse messe a disposizione dal governo centrale. lo studio evidenzia il susseguirsi di diversi tipi di amministratori locali (sindaci, assessori, consiglieri) in relazione alle diverse funzioni attribuite dal governo centrale ai vari livelli di governo locale (Comuni, Province, Regioni). E’ possibile così cogliere in modo più esplicito le profonde trasformazioni intervenute nel sistema politico italiano, dall’Unità ad oggi, proprio a partire da una lettura di lungo periodo del problematico rapporto tra centro e periferia che caratterizza la storia politica italiana.
2005
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