La dimensione “sintomatica” di “Sous les toits de Paris” (“Sotto i tetti di Parigi”, 1930) di René Clair nel panorama del cinema francese è accostata attraverso l’articolazione di piani differenziati di approccio, miranti a far interagire, e mettere in tensione, prospettive interpretative consolidate, contesti produttivi e distributivi, fortuna critica, ricambi tra riflessione teorica e pratiche. Se l’analisi del film appare confermare da un lato il tratto preciso del cinema di Clair, riconosciuto al contempo rappresentativo di una declinazione personale e della permanenza di una certa tradizione culturale, dall’altro evidenzia nell’opera i riflessi del dibattito che anima, in quegli anni, il passaggio al sonoro. L’avventura produttiva e distributiva del film si fa invece indicativa di una fase articolata, e per molti aspetti problematica, del contesto francese, riverberandosi nella ricezione critica nazionale. Infine, la dimensione sintomatica del regista e della sua produzione è rilevata nella disamina della fortuna critica i cui entusiasmi, disincanti e silenzi registrano con particolare sensibilità continuità, assestamenti e momenti di svolta del cinema francese.
Sous les toits de Paris (R. Clair, 1930)
POLATO, FARAH
2011
Abstract
La dimensione “sintomatica” di “Sous les toits de Paris” (“Sotto i tetti di Parigi”, 1930) di René Clair nel panorama del cinema francese è accostata attraverso l’articolazione di piani differenziati di approccio, miranti a far interagire, e mettere in tensione, prospettive interpretative consolidate, contesti produttivi e distributivi, fortuna critica, ricambi tra riflessione teorica e pratiche. Se l’analisi del film appare confermare da un lato il tratto preciso del cinema di Clair, riconosciuto al contempo rappresentativo di una declinazione personale e della permanenza di una certa tradizione culturale, dall’altro evidenzia nell’opera i riflessi del dibattito che anima, in quegli anni, il passaggio al sonoro. L’avventura produttiva e distributiva del film si fa invece indicativa di una fase articolata, e per molti aspetti problematica, del contesto francese, riverberandosi nella ricezione critica nazionale. Infine, la dimensione sintomatica del regista e della sua produzione è rilevata nella disamina della fortuna critica i cui entusiasmi, disincanti e silenzi registrano con particolare sensibilità continuità, assestamenti e momenti di svolta del cinema francese.Pubblicazioni consigliate
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