La tecnica del Soil Nailing è stata introdotta ormai da 35 anni, ma, mentre all’estero è impiegata in modo diffuso, in Italia il suo utilizzo trova diversi ostacoli, soprattutto nel campo del sostegno dei terreni. La presente nota vuole riportare i risultati di alcune esperienze prodotte all’estero e, recentemente, anche in Italia, che permettono di illustrare l’interazione tra i diversi componenti del sistema Soil Nailing, ai fini di comprendere i meccanismi con cui essi collaborano alla stabilità e alla deformabilità della parete. Sono quindi esaminati i meccanismi di attivazione dei chiodi e di carico sulla parete, parete che come prevede la recente normativa europea, può essere costituita da un rivestimento rigido o flessibile. Le evidenze sperimentali confermano che la rigidezza del rivestimento, seppure non sia tenuta in conto nella fase di progettazione e verifica della parete, se non nel calcolo del limite di trazione esplicabile nei chiodi al collegamento con il rivestimento, è in effetti un parametro fondamentale non solo per il controllo della deformazione della parete, ma anche per le condizioni di sicurezza globale.
Interazione tra rivestimento, barre e terreno nelle pareti sostenute con soil nailing
COLA, SIMONETTA;SANVITALE, NICOLETTA
2011
Abstract
La tecnica del Soil Nailing è stata introdotta ormai da 35 anni, ma, mentre all’estero è impiegata in modo diffuso, in Italia il suo utilizzo trova diversi ostacoli, soprattutto nel campo del sostegno dei terreni. La presente nota vuole riportare i risultati di alcune esperienze prodotte all’estero e, recentemente, anche in Italia, che permettono di illustrare l’interazione tra i diversi componenti del sistema Soil Nailing, ai fini di comprendere i meccanismi con cui essi collaborano alla stabilità e alla deformabilità della parete. Sono quindi esaminati i meccanismi di attivazione dei chiodi e di carico sulla parete, parete che come prevede la recente normativa europea, può essere costituita da un rivestimento rigido o flessibile. Le evidenze sperimentali confermano che la rigidezza del rivestimento, seppure non sia tenuta in conto nella fase di progettazione e verifica della parete, se non nel calcolo del limite di trazione esplicabile nei chiodi al collegamento con il rivestimento, è in effetti un parametro fondamentale non solo per il controllo della deformazione della parete, ma anche per le condizioni di sicurezza globale.Pubblicazioni consigliate
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