Introduzione. Il riconoscimento delle espressioni facciali emozionali (EFE), cruciale nelle interazioni interpersonali, costituisce un importante elemento della competenza emotiva. La ricerca analizza il riconoscimento di EFE utilizzando stimoli sperimentali costruiti ad hoc. Metodo. Studio A: 5 maschi e 5 femmine ventenni posarono le sei emozioni di base, anche con intensità variabile, e l’espressione neutra. 30 giovani giudicarono poi il set creato di 114 fotografie scegliendo tra venti termini (per es., paura trattenuta, ansia). Studio B: 50 pre-adolescenti e 50 adolescenti giudicarono 28 EFE ‘chiare’ e complesse’ (secondo i giudici) e le etichettarono scegliendo tra 12 termini. Studio C: circa 300 giovani valutarono 14 volti (10 dei quali comuni allo studio B), giudicando la presenza di 1-3 emozioni elencate per ciascuno. I soggetti ripeterono il compito a distanza di tempo. Risultati principali. La capacità di riconoscere le EFE cresce con l’età ma le femmine mediamente sono almeno leggermente più competenti dei maschi Discussione. La ricerca nel suo insieme mostra che il nuovo ed ampio set di stimoli di EFE è adeguato a misurare il riconoscimento di EFE per scopi e ad età diversi.
Aspetti evolutivi della competenza emotiva: Il riconoscimento di espressioni facciali delle emozioni.
ZAMMUNER, VANDA
2011
Abstract
Introduzione. Il riconoscimento delle espressioni facciali emozionali (EFE), cruciale nelle interazioni interpersonali, costituisce un importante elemento della competenza emotiva. La ricerca analizza il riconoscimento di EFE utilizzando stimoli sperimentali costruiti ad hoc. Metodo. Studio A: 5 maschi e 5 femmine ventenni posarono le sei emozioni di base, anche con intensità variabile, e l’espressione neutra. 30 giovani giudicarono poi il set creato di 114 fotografie scegliendo tra venti termini (per es., paura trattenuta, ansia). Studio B: 50 pre-adolescenti e 50 adolescenti giudicarono 28 EFE ‘chiare’ e complesse’ (secondo i giudici) e le etichettarono scegliendo tra 12 termini. Studio C: circa 300 giovani valutarono 14 volti (10 dei quali comuni allo studio B), giudicando la presenza di 1-3 emozioni elencate per ciascuno. I soggetti ripeterono il compito a distanza di tempo. Risultati principali. La capacità di riconoscere le EFE cresce con l’età ma le femmine mediamente sono almeno leggermente più competenti dei maschi Discussione. La ricerca nel suo insieme mostra che il nuovo ed ampio set di stimoli di EFE è adeguato a misurare il riconoscimento di EFE per scopi e ad età diversi.Pubblicazioni consigliate
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