Esperienze attivate in alcuni Paesi del Nord Europa (OECD, 2002) evidenziano come la partecipazione e l’apertura al cittadino non solo riducono i possibili conflitti e contrasti con gli abitanti ma permettono anche di sensibilizzare la collettività sui problemi che interessano le proprie città, stimolano riflessioni critiche su abitudini e stili di vita, garantiscono il circolare di quel sapere non codificato ma presente e diffuso nelle collettività locali. La partecipazione non può però essere considerata come un pre-requisito dell’azione locale, ma un obiettivo da costruire nel tempo, in un confronto attivo che coinvolge tutte le fasce d’età a partire dai più giovani.
Educare all'E-participation
ROCCA, LORENA
Writing – Original Draft Preparation
2011
Abstract
Esperienze attivate in alcuni Paesi del Nord Europa (OECD, 2002) evidenziano come la partecipazione e l’apertura al cittadino non solo riducono i possibili conflitti e contrasti con gli abitanti ma permettono anche di sensibilizzare la collettività sui problemi che interessano le proprie città, stimolano riflessioni critiche su abitudini e stili di vita, garantiscono il circolare di quel sapere non codificato ma presente e diffuso nelle collettività locali. La partecipazione non può però essere considerata come un pre-requisito dell’azione locale, ma un obiettivo da costruire nel tempo, in un confronto attivo che coinvolge tutte le fasce d’età a partire dai più giovani.Pubblicazioni consigliate
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.