La generazione di Modelli Digitali del Terreno (DTM) di grandi aree può essere effettuata mediante diverse metodologie di telerilevamento; queste comprendono l’interferometria SAR, il laser scanning aereo e terrestre, la fotogrammetria digitale aerea e terrestre e il GPS cinematico. Tra queste tecniche la fotogrammetria digitale rappresenta uno dei più potenti strumenti per l’acquisizione, attraverso procedure semiautomatiche, di grandi quantità di dati per la generazione di DTM ad elevata risoluzione spaziale e per la produzione delle relative ortofoto. I DTM sono costituiti da punti disposti su griglie planimetriche regolari o irregolari con associato un valore di quota: essi forniscono una ricostruzione digitale tridimensionale della superficie fisica della terra. In aree vulcaniche le tecniche della fotogrammetria digitale sono state sperimentate solo recentemente, evidenziando notevoli potenzialità, come la possibilità di accurate descrizioni morfologiche delle superfici, per studiare fenomeni di instabilità indotti dall’attività vulcanica e per determinare e mappare le aree coinvolte dai fenomeni di deformazione crostale. Gli obiettivi di questo lavoro consistono nel descrivere le procedure fotogrammetriche digitali applicate alle immagini ad alta risoluzione acquisite sulle Isole di Stromboli e Vulcano e di effettuare analisi comparative utilizzando DTM multi-temporali. Sull’Isola di Vulcano, in particolare, sono stati acquisiti dati fotogrammetrici a grande scala durante gli ultimi trent’anni: i dati analizzati derivano dai rilievi effettuati nel 1971, 1983, 1993, 1996 e 2001. Per i primi due dataset i modelli digitali del terreno derivano da immagini a scala media 1:10000, mentre le immagini acquisite nel 1993, 1996 e 2001 sono a scala media 1:5000 e sono state utilizzate per analisi dettagliate dell’area craterica principale
Estrazione di Modelli Digitali del Terreno in fotogrammetria digitale: applicazioni su aree vulcaniche (Isole di Stromboli e Vulcano)
FABRIS, MASSIMO;ACHILLI, VLADIMIRO;
2004
Abstract
La generazione di Modelli Digitali del Terreno (DTM) di grandi aree può essere effettuata mediante diverse metodologie di telerilevamento; queste comprendono l’interferometria SAR, il laser scanning aereo e terrestre, la fotogrammetria digitale aerea e terrestre e il GPS cinematico. Tra queste tecniche la fotogrammetria digitale rappresenta uno dei più potenti strumenti per l’acquisizione, attraverso procedure semiautomatiche, di grandi quantità di dati per la generazione di DTM ad elevata risoluzione spaziale e per la produzione delle relative ortofoto. I DTM sono costituiti da punti disposti su griglie planimetriche regolari o irregolari con associato un valore di quota: essi forniscono una ricostruzione digitale tridimensionale della superficie fisica della terra. In aree vulcaniche le tecniche della fotogrammetria digitale sono state sperimentate solo recentemente, evidenziando notevoli potenzialità, come la possibilità di accurate descrizioni morfologiche delle superfici, per studiare fenomeni di instabilità indotti dall’attività vulcanica e per determinare e mappare le aree coinvolte dai fenomeni di deformazione crostale. Gli obiettivi di questo lavoro consistono nel descrivere le procedure fotogrammetriche digitali applicate alle immagini ad alta risoluzione acquisite sulle Isole di Stromboli e Vulcano e di effettuare analisi comparative utilizzando DTM multi-temporali. Sull’Isola di Vulcano, in particolare, sono stati acquisiti dati fotogrammetrici a grande scala durante gli ultimi trent’anni: i dati analizzati derivano dai rilievi effettuati nel 1971, 1983, 1993, 1996 e 2001. Per i primi due dataset i modelli digitali del terreno derivano da immagini a scala media 1:10000, mentre le immagini acquisite nel 1993, 1996 e 2001 sono a scala media 1:5000 e sono state utilizzate per analisi dettagliate dell’area craterica principalePubblicazioni consigliate
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