Alcuni recenti studi hanno sottolineato la necessità di analizzare gli effetti dell’evoluzione degli elementi (patch) che compongono l’eco-mosaico del paesaggio sulle comunità biotiche, le quali, specialmente se vegetali, potrebbero evidenziare risposte adattative anche in tempi piuttosto lunghi. L’evoluzione recente dei paesaggi rurali alpini è stata caratterizzata dalla rarefazione delle formazioni erbacee semi-naturali, causata dalla spontanea espansione del bosco nei terreni post- colturali, rappresentando una minaccia per la conservazione della biodiversità e di caratteristiche patch del paesaggio agricolo montano. Le comunità vegetali che costituiscono queste patch possono infatti essere interessate da successioni che conducono alla rarefazione delle specie prative. Il presente studio, condotto in un paesaggio silvo-pastorale alpino, confronta la ricchezza e la densità di specie vascolari in 59 patch prative e pastorali, disperse in una matrice boschiva. L’evoluzione delle superfici e di alcuni indici di forma, valutata attraverso quattro foto aree acquisite in epoche successive (dal 1973 ad oggi) e una mappa catastale del 1864, è stata posta in relazione a due indici di diversità misurati sul campo: numero totale e densità di specie vascolari. Nel corso dell’ultimo trentennio, la superficie complessiva delle patch si è ridotta del 57% ed alcuni indici di forma hanno manifestato un trend significativo. La ricchezza totale delle specie vascolari è risultata positivamente correlata sia alla superficie attuale, che a quelle del trentennio passato. Infine, la densità attuale di specie erbacee ha mostrato una correlazione positiva sia con la superficie che con l’indice di forma del 1864. In conclusione, l’evoluzione della fisionomia delle patch erbacee è uno dei fattori interpretativi della biodiversità della loro flora vascolare e dovrebbe essere tenuta nella dovuta considerazione a fini di conservazione e riqualificazione degli habitat erbacei semi-naturali in paesaggi soggetti ad abbandono colturale.
Effetti della fisionomia attuale e storica di patch erbacee sulla diversità delle specie vascolari in paesaggi silvo-pastorali alpini
SITZIA, TOMMASO;TRENTANOVI, GIOVANNI
2009
Abstract
Alcuni recenti studi hanno sottolineato la necessità di analizzare gli effetti dell’evoluzione degli elementi (patch) che compongono l’eco-mosaico del paesaggio sulle comunità biotiche, le quali, specialmente se vegetali, potrebbero evidenziare risposte adattative anche in tempi piuttosto lunghi. L’evoluzione recente dei paesaggi rurali alpini è stata caratterizzata dalla rarefazione delle formazioni erbacee semi-naturali, causata dalla spontanea espansione del bosco nei terreni post- colturali, rappresentando una minaccia per la conservazione della biodiversità e di caratteristiche patch del paesaggio agricolo montano. Le comunità vegetali che costituiscono queste patch possono infatti essere interessate da successioni che conducono alla rarefazione delle specie prative. Il presente studio, condotto in un paesaggio silvo-pastorale alpino, confronta la ricchezza e la densità di specie vascolari in 59 patch prative e pastorali, disperse in una matrice boschiva. L’evoluzione delle superfici e di alcuni indici di forma, valutata attraverso quattro foto aree acquisite in epoche successive (dal 1973 ad oggi) e una mappa catastale del 1864, è stata posta in relazione a due indici di diversità misurati sul campo: numero totale e densità di specie vascolari. Nel corso dell’ultimo trentennio, la superficie complessiva delle patch si è ridotta del 57% ed alcuni indici di forma hanno manifestato un trend significativo. La ricchezza totale delle specie vascolari è risultata positivamente correlata sia alla superficie attuale, che a quelle del trentennio passato. Infine, la densità attuale di specie erbacee ha mostrato una correlazione positiva sia con la superficie che con l’indice di forma del 1864. In conclusione, l’evoluzione della fisionomia delle patch erbacee è uno dei fattori interpretativi della biodiversità della loro flora vascolare e dovrebbe essere tenuta nella dovuta considerazione a fini di conservazione e riqualificazione degli habitat erbacei semi-naturali in paesaggi soggetti ad abbandono colturale.Pubblicazioni consigliate
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