La mobilità dei tronchi di dimensioni maggiori presenti nei corsi d’acqua in occasione degli eventi di piena regola le dimensioni degli ammassi che naturalmente vengono a prodursi in alveo e che interagiscono con la morfologia dello stesso o con le infrastrutture eventualmente presenti. La presenza di tali ammassi concorre, rispettivamente nel medio e breve termine temporale, sia all’evoluzione morfologica del corso d’acqua, sia a modifiche locali dei tiranti e a processi erosivi localizzati. Nel tentativo di definire più compiutamente il processo d’immissione in alveo dei singoli tronchi di dimensione predominante (key-piece nella letteratura inglese) spesso dotati di apparato radicale, i risultati di una sperimentazione di laboratorio sono stati interpretati con l’ausilio di un modello teorico appositamente sviluppato. Le evidenze sperimentali mettono in luce come la presenza dell’apparato radicale e la pendenza trasversale della sponda sulla quale il tronco è inizialmente posato risulti determinante nella definizione della condizione d’incipiente movimento. Per superare le difficoltà legate alla corretta definizione dei coefficienti di resistenza idrodinamica e di attrito, dai quali dipendono le principali forze in gioco nel processo, un approccio al problema di tipo probabilistico fornisce risultati consistenti con le sperimentazioni di campo riportate in letteratura.
Una nota sull'immissione dei tronchi con radici in alveo
CAMPORESE, MATTEO;SALANDIN, PAOLO
2008
Abstract
La mobilità dei tronchi di dimensioni maggiori presenti nei corsi d’acqua in occasione degli eventi di piena regola le dimensioni degli ammassi che naturalmente vengono a prodursi in alveo e che interagiscono con la morfologia dello stesso o con le infrastrutture eventualmente presenti. La presenza di tali ammassi concorre, rispettivamente nel medio e breve termine temporale, sia all’evoluzione morfologica del corso d’acqua, sia a modifiche locali dei tiranti e a processi erosivi localizzati. Nel tentativo di definire più compiutamente il processo d’immissione in alveo dei singoli tronchi di dimensione predominante (key-piece nella letteratura inglese) spesso dotati di apparato radicale, i risultati di una sperimentazione di laboratorio sono stati interpretati con l’ausilio di un modello teorico appositamente sviluppato. Le evidenze sperimentali mettono in luce come la presenza dell’apparato radicale e la pendenza trasversale della sponda sulla quale il tronco è inizialmente posato risulti determinante nella definizione della condizione d’incipiente movimento. Per superare le difficoltà legate alla corretta definizione dei coefficienti di resistenza idrodinamica e di attrito, dai quali dipendono le principali forze in gioco nel processo, un approccio al problema di tipo probabilistico fornisce risultati consistenti con le sperimentazioni di campo riportate in letteratura.Pubblicazioni consigliate
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