Scopo: La ricerca della consapevolezza di sé o autoconsapevolezza è caratteristica della terapia psicoanalitica. Il presente lavoro esamina la possibilità di giungere ad una misura valida ed attendibile di tale dimensione e descrive uno strumento, la SMAC (Scala di Misura dell'Auto-Consapevolezza), ideato per questo scopo. Metodo: Per definire un costrutto praticamente utilizzabile, sono state sistematicamente studiate le modalità di espressione e negoziazione della domanda di cura nei pazienti ricoverati in una struttura psichiatrica privata ad orientamento psicoanalitico. Sono stati così individuati i cinque indicatori, componenti la SMAC, che descrivono la dimensione denominata “consapevolezza di sé”. In seguito lo strumento è stato applicato a 46 pazienti donne di età media 52.93, per lo più affette da disturbi dello spettro affettivo, nel 48% dei casi associati ad un disturbo di personalità. Risultati: L'analisi dei dati ottenuti è stata effettuata mediante un modello matematico fondato sulla teoria dei tratti latenti, il Rating Scale Model, un'estensione del Rasch's Simple Logistic Model. La validazione del modello per ciascun indicatore, attuata col metodo dei residui standard, ha confermato l’esistenza della dimensione consapevolezza di sé nei due tempi; ingresso e dimissione. Ad ulteriore riprova della solidità del costrutto, tutti gli indicatori individuati sono risultati coerenti con la dimensione e stabili nell'ordine in cui vi sono associati. Si conferma così la validità e la applicabilità della SMAC. Discussione: Questi risultati, aprono nuove prospettive di ricerca sul delicato rapporto fra “consapevolezza di sé” e psicopatologia consentendo, in particolare, di affrontare su base empirica il problema della relazione fra questa e gli effetti dei trattamenti psicoanalitici.
Consapevolezza di sè: definizione di una misura.
MANNARINI, STEFANIA;FERRUZZA, EMILIA;
2008
Abstract
Scopo: La ricerca della consapevolezza di sé o autoconsapevolezza è caratteristica della terapia psicoanalitica. Il presente lavoro esamina la possibilità di giungere ad una misura valida ed attendibile di tale dimensione e descrive uno strumento, la SMAC (Scala di Misura dell'Auto-Consapevolezza), ideato per questo scopo. Metodo: Per definire un costrutto praticamente utilizzabile, sono state sistematicamente studiate le modalità di espressione e negoziazione della domanda di cura nei pazienti ricoverati in una struttura psichiatrica privata ad orientamento psicoanalitico. Sono stati così individuati i cinque indicatori, componenti la SMAC, che descrivono la dimensione denominata “consapevolezza di sé”. In seguito lo strumento è stato applicato a 46 pazienti donne di età media 52.93, per lo più affette da disturbi dello spettro affettivo, nel 48% dei casi associati ad un disturbo di personalità. Risultati: L'analisi dei dati ottenuti è stata effettuata mediante un modello matematico fondato sulla teoria dei tratti latenti, il Rating Scale Model, un'estensione del Rasch's Simple Logistic Model. La validazione del modello per ciascun indicatore, attuata col metodo dei residui standard, ha confermato l’esistenza della dimensione consapevolezza di sé nei due tempi; ingresso e dimissione. Ad ulteriore riprova della solidità del costrutto, tutti gli indicatori individuati sono risultati coerenti con la dimensione e stabili nell'ordine in cui vi sono associati. Si conferma così la validità e la applicabilità della SMAC. Discussione: Questi risultati, aprono nuove prospettive di ricerca sul delicato rapporto fra “consapevolezza di sé” e psicopatologia consentendo, in particolare, di affrontare su base empirica il problema della relazione fra questa e gli effetti dei trattamenti psicoanalitici.Pubblicazioni consigliate
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